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Il 18 luglio un grande evento musicale, presso il Formicoso, si pone l’obbiettivo di scuotere gli animi, non solo del territorio Altirpino, ma di tutto il capoluogo di fronte a quello che viene definito “un attentato alla nostra provincia” così come lo ha definito il primo cittadino di Andretta. “Non è un vero e proprio spettacolo – spiega Caruso – ma una rassegna di artisti che dicono no al disastro che si sta attuando nella nostra provincia. La manifestazione vuole essere un appello anche a coloro che non rientrano nel territorio vittima del decreto, in particolare ai sindaci che hanno ricevuto tutti, nessuno escluso, l’invito a salire sul palco e che hanno il dovere di farsi carico della questione con un atteggiamento più partecipato”.
La giornata di solidarietà organizzata dai comitati “ProFormicoso”, “Nessuno tocchi il Formicoso”, la Comunità Montana Alta Irpinia”, la Comunità Montana “Ufita”, i Comuni di Andretta, Bisaccia, Cairano, Calitri, Aquilonia, Monteverde, Teora, Conza della Campania, Sant Andrea Di Conza, Lacedonia, Lioni, Vallata, Castel Baronia, Guardia Dei Lombardi, Rocca San Felice, Villamaina, Trevico, Morra De Sanctis, Sant Angelo Dei Lombardi e Legambiente, vedrà la partecipazione di una guest star del calibro di Vinicio Capossela. L’artista, musicista originario di Calitri, una volta contattato dall’organizzazione, ha dato subito il suo assenso per la partecipazione ad un’iniziativa che attraverso l’arte vuole lanciare un messaggio di solidarietà nei confronti di una terra che soffre. Intanto ancora non si conoscono i tempi certi per quanto riguarda l’inizio dei lavori. “Non abbiamo ricevuto alcun crono programma – spiega il sindaco di Andretta – e neanche vogliamo sentirne parlare, perché la discarica non si deve fare. Le amministrazioni dei comuni interessati sono state invitate a diverse riunioni per stabilire l’indennizzo che ci spetta come previsto dalla legge, ma noi soldi non ne vogliamo. Chiediamo solo che non si dia vita ad una sciagura. Per risolvere il problema l’unica soluzione è trattare i rifiuti là dove vengono prodotti, per questo auspichiamo alla provincializzazione così come previsto dalla Legge Regionale n°4 del marzo 2007 ed imposta dalle direttive dell’Unione Europea”. Angelo Caruso ha inoltre valutato, in seguito ai numerosi incontri informali, la necessità di un meeting ufficiale con i parlamentari irpini per scrivere finalmente la parola fine su questa vicenda. (di Rosa Iandiorio)