Andretta – Parla Caruso: “Sul Formicoso nessuna discarica”

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Andretta – Il romanzo nero che da lunghi anni segna la vita della Campania pare non avviarsi a una conclusione. L’emergenza rifiuti si abbatte proprio sulla terra che produce il 5 per cento dell’immondizia dell’intera regione e ha raggiunto il 42 per cento della raccolta differenziata. Ma “La terza discarica irpina, in località Formicoso non si farà” o almeno questo vuole sperare il sindaco di Andretta, Angelantonio Caruso, che non ha alcuna intenzione di gettare la spugna e sfoga tutta la sua rabbia di fronte decisioni “piovute dall’alto” che non hanno tenuto conto delle esigenze di un territorio prettamente agricolo e con caratteristiche tipicamente montuose che mal si adattano alla costruzione di uno sversatoio per i rifiuti. Nel corso dei numerosi incontri che i sindaci dell’Alta Irpinia hanno avuto con il sottosegretario all’emergenza rifiuti, Guido Bertolaso le risposte che i rappresentanti amministrativi pretendevano non sono state date. “Perchè proprio l’Irpinia, provincia tra le più virtuose in Campania, deve essere sacrificata con la costruzione di tre discariche, che ospiteranno anche i rifiuti di Napoli? E perché nonostante i veti degli esperti è stato scelto proprio il Formicoso?”. Nessuna giustificazione da parte del Governo, ma solo un irremovibile decreto da rispettare, a costo di far scendere in campo il corpo militare. Né le considerazioni degli ecologisti, che hanno sottolineato la poca idoneità del sito a causa dei numerosi impianti eolici, né gli archeologi che avevano rimarcato che un’accurata ricognizione nella località prescelta aveva portato alla scoperta di elementi di epoca romana, hanno scosso i piani alti. Così amministrazione e cittadinanza, uniti in un unico obiettivo, continuano la loro battaglia di opposizione a una legge che trovano “sconsiderata e ingiustificabile”.
Il 18 luglio un grande evento musicale, presso il Formicoso, si pone l’obbiettivo di scuotere gli animi, non solo del territorio Altirpino, ma di tutto il capoluogo di fronte a quello che viene definito “un attentato alla nostra provincia” così come lo ha definito il primo cittadino di Andretta. “Non è un vero e proprio spettacolo – spiega Caruso – ma una rassegna di artisti che dicono no al disastro che si sta attuando nella nostra provincia. La manifestazione vuole essere un appello anche a coloro che non rientrano nel territorio vittima del decreto, in particolare ai sindaci che hanno ricevuto tutti, nessuno escluso, l’invito a salire sul palco e che hanno il dovere di farsi carico della questione con un atteggiamento più partecipato”.
La giornata di solidarietà organizzata dai comitati “ProFormicoso”, “Nessuno tocchi il Formicoso”, la Comunità Montana Alta Irpinia”, la Comunità Montana “Ufita”, i Comuni di Andretta, Bisaccia, Cairano, Calitri, Aquilonia, Monteverde, Teora, Conza della Campania, Sant Andrea Di Conza, Lacedonia, Lioni, Vallata, Castel Baronia, Guardia Dei Lombardi, Rocca San Felice, Villamaina, Trevico, Morra De Sanctis, Sant Angelo Dei Lombardi e Legambiente, vedrà la partecipazione di una guest star del calibro di Vinicio Capossela. L’artista, musicista originario di Calitri, una volta contattato dall’organizzazione, ha dato subito il suo assenso per la partecipazione ad un’iniziativa che attraverso l’arte vuole lanciare un messaggio di solidarietà nei confronti di una terra che soffre. Intanto ancora non si conoscono i tempi certi per quanto riguarda l’inizio dei lavori. “Non abbiamo ricevuto alcun crono programma – spiega il sindaco di Andretta – e neanche vogliamo sentirne parlare, perché la discarica non si deve fare. Le amministrazioni dei comuni interessati sono state invitate a diverse riunioni per stabilire l’indennizzo che ci spetta come previsto dalla legge, ma noi soldi non ne vogliamo. Chiediamo solo che non si dia vita ad una sciagura. Per risolvere il problema l’unica soluzione è trattare i rifiuti là dove vengono prodotti, per questo auspichiamo alla provincializzazione così come previsto dalla Legge Regionale n°4 del marzo 2007 ed imposta dalle direttive dell’Unione Europea”. Angelo Caruso ha inoltre valutato, in seguito ai numerosi incontri informali, la necessità di un meeting ufficiale con i parlamentari irpini per scrivere finalmente la parola fine su questa vicenda. (di Rosa Iandiorio)

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