An chiude, Cosenza: “Occorre una scelta coraggiosa”

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Avellino – Il partito finiano chiude in Irpinia i battenti della campagna elettorale con l’atteso sprint finale nel capoluogo. Presso l’hotel De la Ville l’appuntamento, ieri sera, era con il capolista Pasquale Viespoli, il capogruppo regionale onorevole Franco D’Ercole, i candidati di Alleanza Nazionale nelle liste per la Camera (circoscrizione Campania 2) e per il Senato (circoscrizione unica Campania). I nomi in gioco: in primis Giulia Cosenza, numero quattro alla Camera e il presidente provinciale di An, Modestino Iandoli, candidato al Senato; a seguire, alla volta di Montecitorio, Ettore de Conciliis, Giovanni D’Ercole, Attilio De Pietro, Rino Damiano De Stefano, Ines Fruncillo, Achille Pascucci. Mentre, per palazzo Madama, Umberto Cammino e Giuseppe Mastandrea. Un appuntamento, l’ultimo prima di passare la parola decisiva alle urne, per ribadire ancora una volta, e a voce ferma, il credo di An e il suo disegno per l’Irpinia. In quattro parole: no alla ‘cupola di potere’, sì alla ‘terra dello sviluppo’. No al ‘bieco clientelismo’. Sì alla ‘nuova classe dirigente’. Le stesse che hanno accompagnato il battesimo politico della manager del turismo Cosenza, nella lista dei papabili alla Camera dei Deputati alle spalle di Gianfranco Fini, Mario Landolfi ed Edmondo Cirielli. La cittadina-donna-imprenditrice che ha ribadito più volte la volontà, di matrice fortemente imprenditoriale, di mettere a disposizione forza ed energia per coronare il sogno di un’Irpinia “motore di sviluppo” e che a riguardo ha ribadito: “Siamo chiamati ad una svolta: a dare un voto di libertà e di dignità”. Al suo fianco, il sottosegretario al Welfare, Viespoli, dà man forte alla proposta di Berlusconi sull’Ici, mentre il capogruppo in Consiglio regionale D’Ercole esprime nel suo intervento “le speranze del partito e di tutta la provincia legate all’ormai prossima presenza in Parlamento di Giulia Cosenza”. Una candidatura, insomma, che intende racchiudere in sé un preciso segnale di rottura con ‘i vecchi schemi’: una proposta definita a più riprese di primo approccio alla politica, giovane rispetto all’anagrafica di ‘certi partiti’, di stampo manageriale e, soprattutto, ‘donna’. “Occorre una scelta coraggiosa – conclude la Cosenza – che rompa con il passato e che guardi allo sviluppo del territorio in una visione organica”. Ma la federazione provinciale di Alleanza Nazionale non ferma in via Palatucci il suo ‘treno’, spostando il capolinea nella città partenopea dove domani, venerdì 7 aprile, si terrà la manifestazione nazionale di chiusura della campagna elettorale della Cdl in piazza Plebiscito. Per l’occasione saranno messi a disposizione pullman che partiranno da Avellino, in piazza d’Armi, alle ore 13. Gli interessati possono contattare la federazione provinciale di An allo 0825/31695. L’Irpinia ‘che vuole cambiare’ dà infine appuntamento alla festa di chiusura della campagna elettorale di An questa sera, giovedì 6 aprile, alle ore 17, in piazza Castello con la musica e il cabaret di Biagio Izzo. L’iniziativa è a cura del dipartimento politiche femminili di An. (di Antonietta Miceli)

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