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Ambiente, Airoma avverte: rischio che anche l’Irpinia diventi “terra dei ciechi”

AVELLINO- “Spero che quello è accaduto nella Terra dei Fuochi in termini di vigilanza non stia accadendo anche nella  nostra provincia. Non vorrei che anche qui da noi sia una terra dei ciechi. Poi ci si meraviglia che l acqua è inquinata e non si può utilizzare.  E come è accaduto? Scusate sono i marziani che sono scesi da Marte e hanno inquinato la falda acquifera?”. E’ un rischio concreto quello che il Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma ha consegnato a studenti e partecipanti  nel corso della tavola rotonda organizzata per il secondo anno consecutivo presso il Convitto di Avellino dall’Osservatorio Regionale sui Rifiuti sul tema “Legalità per la Salute”. Il magistrato alla guida della Procura di Avellino, intervenuto all’apertura della tavola rotonda presieduta dal rettore preside del Convitto, Attilio Lieto e dal presidente dell’Osservatorio, il senatore Enzo De Luca, ha voluto ricordare ai ragazzi che l’ambiente non va affrontato in modo ideologico. Ricordando la risposta che il magistrato Rosario Livatino diede a chi gli chiedeva della riforma della Giustizia (la Giustizia non è affare di pochi magistrati..) spronando i ragazzi ad impegnarsi in concreto e realmente: “Impegnatevi per l ambiente senza ideologia, perchè l’ ambiente è per l’ uomo. L’ambiente non è un affare di pochi ambientalisti ed esperti, ma e la casa di tutti noi e tutti voi”.  Un approccio ed un impegno che deve essere concreto, per evitare che le mafie occupino spazio, perchè i reati ambientali sono quasi percepiti come un fatto asettico, ma in realtà fanno vittime e danni enormi. “Se vengono esplosi colpi di arma da fuoco c’è una reazione immediata, c’è indignazione. “L interramento dei rifiuti sembra una cosa asettica-ha spiegato Airoma- però fa vittime e danni, anche tra i bambini, perchè la natura ci restituisce con gli interessi tutto. Non lasciare quei vuoti che vengono occupati dai criminali”

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