“L’intento, con la modifica dello statuto, è la privatizzazione, altro che soluzione ai debiti, in sfregio al referendum del 2011 e del voto. Le scelte che l’assemblea dei sindaci è chiamata a fare, e dovrebbero votare, valgono per le sorti della nostra acqua, bene Comune o bene commerciale. Noi saremo presenti per dire la nostra e contrastare la mercificazione del bene primario acqua”.
Franco Fiordellisi annuncia battaglia in vista dell’assemblea dell’Alto Calore in programma domani, venerdì 21 dicembre, alle 15.30 nella sede di Corso Europa.
“L’acqua è tra i diritti fondamentali dell’umanità e non assoggettabile alle leggi di mercato. Noi vogliamo difendere questo diritto che non rientri in logiche meramente mercantili”.
“Per questo abbiamo già scritto una lettera al presidente della Provincia, ai sindaci, al commissario straordinario del Comune di Avellino e alla giunta regionale della regione Campania: per bloccare questo disegno chiediamo ai sindaci il rinvio dell’assemblea e l’attivazione di partecipazione e discussione sulle sorti dell’Alto Calore e del prezioso bene che gestisce”, aggiunge il segretario della Cgil irpina.
“Stasera come Rete Acqua Bene Comune Avellino ci incontriamo per organizzare una folta presenza all’assemblea e per un presidio alla sede dell’Alto Calore durante l’assemblea dei soci. È importante essere presenti”, conclude.