Alta Irpinia – Accordo istituzionale tra Pd, Pdl e Udc

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Saranno state le vacanze a distendere i toni accesi del dibattito politico o più probabilmente strategie ben studiate a tavolino, fatto sta che l’effetto domino che ha caratterizzato gli enti irpini fino a qualche mese fa sembra essersi arrestato. La conferma arriva dall’intesa bipartisan siglata in seno alla Comunità Montana Alta Irpinia, attualmente commissariata, in cui le maggiori forze (Pd, Pdl e Udc), avrebbero raggiunto un accordo per un governo istituzionale per non disperdere i flussi dei fondi europei.
Secondo gli accordi la presidenza dell’ente di Calitri dovrebbe essere ricoperta da un esponente in quota Pd mentre il Cda sarebbe composto da due amministratori in quota Pdl e uno dell’Udc.
Fuori dai giochi, invece, Mpa che solo ieri si era schierato contro le dichiarazioni rilasciate dal segretario provinciale di Italia Popolare Giandonato Giordano.
Ora resta l’incognita ‘nomi’ anche se qualche segnale inizia ad intravedersi: alla presidenza dell’ente montano andrebbe infatti, secondo indiscrezioni, il sindaco di Lacedonia Mario Rizzi del Pd vicino al senatore Enzo De Luca.
A questo punto alle sorti della Comunità Montana potrebbero essere legati anche gli equilibri del Piano di Zona di Lioni, oggetto negli scorsi mesi di un acceso dibattito e di polemiche con ricorsi al Tar ancora in via di definizione.

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