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All’Ariano Film Festival il “Villaggio Glocale” del FAI

La delegazione Fai di Avellino ed il Fai giovani di Avellino, alle ore 17:00 del giorno 1 Agosto, invitano alla partecipazione al workshop dal titolo “Il villaggio glocale”, presso l’Ariano Film Festival, uno dei più importanti festival dedicati al cinema.

L’evento si svolgerà nella sala del castello di Ariano Irpino dove verranno trattati i seguenti temi: il glocalismo- vivere localmente, pensare globabente; il nostro territorio si scopre ogni giorno più fragile; l’educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile. Il docente della scuola di giornalismo dell’università di Fisciano Salvatore Biazzio sarà il moderatore del workoshop che vedrà gli interventi, sui temi pocanzi citati, di Raffaele Troncone, Delegazione Fai Avellino; Francesco Caloia, dirigente scolastico I.I.S.S. “Ruggero ii”; Giovanno De Feo, ideatore del progetto “Greenopoli”; Paolo Speranza direttore della rivista “Quaderni di cinema sud”; Carmela Melito, docente I.I.S.S “Ruggero II” DI Ariano Irpino. Gli interventi avranno la durante di 5 minuti alla fine dei quali gli spettatori potranno esprimere i propri pensieri o fare delle domande che verranno scritte su di un foglio che i volontari del Fai Giovani di Avellino gli porrà. Alla fine dei temi trattati i ragazzi della delegazione leggeranno quello che gli spettatori hanno scritto così da intavolare un dibattito.

“Il territorio si scopre ogni giorno più fragile. Il nostro pianeta è esposto alle conseguenze dei cambiamenti climatici e di fenomeni atmosferici estremi così come si rilevano enormi disuguaglianze nell’accesso alle risorse e una scarsa sensibilità nei confronti dell’ambiente.
Occorre che i giovani siano messi in grado di prendere decisioni e compiere scelte in chiave sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e del territorio.
Vivere localmente, pensare globalmente. Nell’intimo di ciascuno è presente lo stato di conflitto tra il bisogno dell’individualismo e le azioni in direzione dell’omologazione come anche l’esigenza della società attuale per la ricerca dell’identità – a livello di “villaggio locale” riguardo al “villaggio globale” .

Si mostra sempre più un nuovo “profilo” dell’uomo poiché soggetto dotato di “identità flessibile”, capace cioè di localizzarsi e delocalizzarsi nel medesimo tempo, secondo una prospettiva a più dimensioni nella quale vanno a convergere le istanze sociologiche della globalità dell’informazione e quelle della chiusura delle comunità a tendenze centrifughe.

L’educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile. Approfondire e coinvolgere i giovani sui grandi temi legati alla scoperta del proprio territorio con un’iniziativa che consente loro di entrare in contatto “dal vero” con il patrimonio di edifici, storia ed ambiente che si nascondono tra i luoghi della propria vita quotidiana e che rappresentano l’identità del territorio, la sua storia, le sue tradizioni, coniugando concretamente il sapere con il fare, le conoscenze con le competenze.

Il mezzo cinematografico e la conoscenza del territorio. Un rapporto complesso che investe la cultura, l’economia, la politica, la società nel suo complesso. Un esperto di Storia del Cinema, intesa sia come opere filmate sia come prodotto culturale della società che le produce, aiuterà a scoprire l’affascinante – a volte anche difficile – rapporto tra il cinema e l’ambiente”.

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