La seconda giornata della “Fiera dei sapori e delle strade dei vini” a Prata è stata caratterizzata da un’interessante discussione su “Enogastronomia Locale e sulle possibilità di sviluppo occupazionale”. A moderare il dibattito Pierluigi Melillo, direttore di Telenostra. Dal confronto è emerso quanto sia necessario rafforzare il futuro riappropriandoci del territorio e delle sue vocazioni, quali l’agricoltura e l’artigianato. L’associazione “Sviluppo e Formazione” organizzatrice della manifestazione ha voluto dare voce alle difficoltà che stanno paralizzando l’Irpinia ma, allo stesso tempo, vuole che i giovani siano i veri ed unici protagonisti del riscatto di una terra, l’Irpinia, che non vuole arrendersi. Dopo il saluto del sindaco, Gaetano Tenneriello, hanno preso parola Stella Macario, Presidente dell’associazione ‘Donne in Campo’, che ha evidenziato come “l’agricoltura rappresenti il nostro futuro e come un ritorno ai vecchi mestieri possa ridare ossigeno ad un territorio soffocato dalla crisi”. Della stessa idea Emanuela Evangelista, ideatrice del sito www.terratosta.it, un portale dedicato alla valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici. A seguire gli interventi di due giovani, Felice Sementa, Presidente del forum giovanile di Prata, ed Antonio Silvestro, coordinatore nazionale Ugl Giovani. Entrambi hanno messo in evidenza le difficoltà che i giovani vivono quotidianamente per costruire il loro futuro. Ma loro, come tutti i giovani del paese, credono che sia necessario “creare occupazione e farlo nella loro realta’. Un territorio – hanno detto – che ha tante potenzialità e può offrirci ancora tanto. Ne siamo sicuri – hanno detto – e non possiamo abbandonarlo”. Silvestro aggiunge: ” da quando ho iniziato a fare sindacato ho capito realmente le difficoltà che assillano il mondo del lavoro. Sono tante le vertenze, tante le difficoltà per i lavoratori ma noi siamo convinti che non possiamo restare inermi di fronte alla desertificazione del territorio e alla fuga delle aziende dalla provincia di Avellino. Uniamo le forze e creiamo nuove prospettive per l’Irpinia e per il grande valore che rappresenta e potrà ancora rappresentare nel futuro”. Sementa ha poi evidenziato il successo raggiunto con il percorso storico realizzato ieri grazie anche al supporto dello storico Pietro Giovino. Per Franco Lo Conte, consigliere provinciale, e necessario “ridare fiducia al territorio trasformando le sue potenzialità in occasioni di sviluppo”. Toni Ricciardi, docente universitario, ha evidenziato come sia necessaria anzitutto “la salvaguardia del territorio ostacolata dalla minaccia incombente dell’inquinamento e rispondere alla desertificazione di alcune parti della provincia abbandonate e dimenticate avvicinando anche gli emigranti irpini alle loro origini”. Giuseppe Solimine, Assessore Provinciale Politiche del lavoro ha ribadito con forza che: “L’Irpinia non è una terra a vocazione industriale. Il mito dell’industria ha azzerato nella nostra provincia ogni altra alternativa di sviluppo, quale l’artigianato. Non abbiamo solo bisogno di ricette per lo sviluppo ma di azioni concrete in nome di una crescita reale”.
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