AVELLINO – L’agguato di Viale Italia nella notte del 19 agosto scorso fu un tentato omicidio? Sara’ un accertamento sulla Polo oggetto del raid, a bordo della quale viaggiavano i tre ragazzi scampati, a stabilirlo o rafforzare l’ipotesi. Per gli inquirenti, la Procura di Avellino e la Squadra Mobile della Questura di Avellino non ci sarebbero dubbi sull’intento di Vittorio Casanova, 22 anni, avellinese e Angelo Marrone, 19 anni, di Altavilla Irpina, raggiunti dal decreto di fermo di indiziato di delitto proprio con l’accusa di tentato omicidio. Per la difesa, il penalista Gaetano Aufiero, invece non vi sarebbe stato intento di uccidere. Sara’ l’ accertamento tecnico, quello assegnato dalla Procura di Avellino (le indagini sono condotte dal pm Fabio Massimo Del Mauro) all’ingegnere Ciarleglio, ad accertare anche se la traiettoria dei proiettili che hanno colpito la vettura indichi o meno un tentativo di omicidio. La difesa ha affidato all’ingegnere Alessandro Lima l’incarico di partecipare alle operazioni di consulenza. Un confronto tra consulenti per stabilire se la traiettoria dei proiettili indica che i due indagati accusati del tentato omicidio dei tre ragazzi a bordo della Polo, lo scorso 19 agosto nel centro della città capoluogo volevano uccidere o meno. Le operazioni inizieranno oggi ma e’ probabile che saranno accertamenti che non si risolveranno in un tempo velocissimo.
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