Affidamento servizio idrico, Ugl: “Si parla molto e si agisce poco”

0
66

Avellino – “Si è ormai giunti ad un’altra importantissima scadenza, quella del 31 Marzo 2011. Sono passati alcuni mesi dal 31 Dicembre 2010 e fino ad oggi non si è ancora deliberato, da parte dei Sindaci dell’ATO “Calore Irpino”, l’affidamento del Servizio Idrico Integrato (SII) all’Alto Calore Servizi Spa di Avellino”. Così Giuseppe Famiglietti, segretario provinciale dell’Ugl energia, che aggiunge: “Come sempre accade in questa provincia si parla troppo e si agisce poco. Il 31 Marzo i lavoratori dell’ACS Spa di Avellino rimetteranno la loro testa sotto la mannaia del boia perché condannati a morte per il mancato affidamento del SII. Poche persone, come sembra, corrono in loro aiuto, tutti gli altri pensano ad altro. A questo punto è doveroso fare un plauso al capogruppo dell’AdC a Palazzo Caracciolo Pio Gagliardi che in un suo ultimo comunicato ha ben descritto la questione affidamento, esplicitando minuziosamente le risorse della nostra acqua e l’appetibilità da parte del Privato su tale delicato problema. Oltre all’AdC, anche altri gruppi politici come: Noi Sud, Mpa, Popolari per il Sud, Sel, Comunisti Italiani, Circoli di Sinistra, Associazione dei Consumatori, gruppo Alex Zanotelli ed altri, vogliono che l’acqua non sia commercializzata ma venga gestita da un Società interamente pubblica, così come stabilito dalla Legge, cioè dall’Alto Calore Servizi Spa di Avellino. Purtroppo la UGL deve constatare che tra i partiti politici PD, UDC e PDL non vi è convergenza alcuna. Allora quali sono gli interessi che devono tutelare? e per chi? a chi devono regale il bene acqua? Se non si affida il servizio entro la fine del mese, molte saranno le persone che pagheranno per questo. Lo abbiamo detto e ridetto pagheranno i più deboli, i cittadini utenti, i lavoratori del settore, le comunità Irpine e Sannite, e tutto il territorio gestito. Ci chiediamo, a volte, perché la Lega Nord fa grandi battaglie per tutelare il loro territorio, la loro gente e le loro realtà produttive ed invece noi al Sud non difendiamo nessuno, solo le poltrone, e siamo anche amanti del forestiero. Siamo anche al corrente che l’ATO ha nominato un “superesperto” Giuseppe Caia, tra i massimi esperti sull’in house providing in Italia, affidandogli il compito di ricercare ed esprimere pareri sull’opzione dell’affidamento del Servizio Idrico Integrato (SII)” in house” attraverso due proposte progettuali, la costituzione di una Newco e l’ipotesi di un Alto Calore allargato. Vi sembra questo il momento??? Vi sembra che questo possa essere fatto a 15 giorni dalla scadenza utile del 31 Marzo 2011 per l’affidamento??? Abbiamo visto passare sul nostro territori negli ultimi 10 anni una decina di grandi esperti e luminari della materia. Conclusione, i luminari si sono riempiti le tasche, nulla è stato fatto e l’ACS ed i suoi lavoratori sperano ancora nel miracolo. Ormai è tutto chiaro il territorio Irpino e Sannita dovrà essere gestito da una Società privata e forse proprio da quella che già gestisce una parte del territorio ATO. Pertanto la UGL rivolge un appello di responsabilità a tutte le persone istituzionalmente preposte alla soluzione della problematica, l’Ato, la Provincia di Avellino e Benevento, a tutti i Sindaci dei Comuni grandi e piccoli, che siano, a tutte le Segreterie Politiche fate un ultimo sforzo, anche a costo di perdere qualche poltrona, affidate per tempo la gestione del servizio idrico all’ACS spa di Avellino, in modo da salvaguardare 400 lavoratori e le loro famiglie. La UGL si rivolge particolarmente al Presidente D’Ercole ed a tutto il consiglio di Amministrazione dell’ACS affinché lascino perdere in questo periodo altre cose e si concentrino giornalmente, con tutte le forze possibili, per trovare un accordo sull’affidamento, dialogando con tutti i Sindaci e le Segreterie politiche principalmente quelle ostili. A nostro avviso sarebbe anche il caso di convocare con la massima urgenza l’Assemblea dei Soci dell’ACS Spa in modo da far emergere una costruttiva unione di intendi che porterebbe sicuramente all’affidamento. Diversamente gli stessi saranno chiamati in causa come i primi responsabili del fallimento dell’Alto Calore Spa di Avellino e dei suoi lavoratori. Se si è ancora nella convinzione che altri luminari, questa volta quelli politici, tolgono le castagne bollenti dal fuoco allora si è completamente fuori pista perché le castagne bollenti o le togliamo noi oppure si bruceranno. La UGL resta al fianco dei lavoratori e lotterà, con ogni forza, per salvaguardare i livelli occupazionali”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here