L’alta Irpinia è caratterizzata da una serie di paesi edificati a presidio del territorio, non sempre facilmente raggiungibili a causa delle ragguardevoli distanze, ognuno, però, si sposa alla logica territoriale nel quale è ubicato con peculiarità e strutture architettoniche che lo rendono unico. Come non pensare al castello di Bisaccia, al centro storico di Calitri, ai parchi archeologici di Aquilonia e di Conza della Campania oppure all’Episcopio di Sant’Andrea di Conza, al castello federiciano di Monteverde, al borgo antico di Cairano dal quale ci si perde in un panorama mozzafiato e ancora Andretta, Lacedonia, Morra, Lioni per poi perdersi nella valle del Sele. Posti incantevoli circondati da territori vasti dove il contrasto del verde dei campi di grano si perde nell’azzurro del cielo. Sicuramente il cuore propulsore di questo territorio è Calitri; con la sua cultura artistica e la grande tradizione della ceramica, da cui, grazie all’intuizione dell’On. Salvatore Scoca, è nato un polo artistico con indirizzo ceramico, era il 1959. Oggi il sistema globalizzato con le nuove tecnologie consente di osservare in presa diretta le grandi capitali del mondo, i musei prestigiosi, i luoghi più rinomati e le nuove tecniche di costruzione dei grandi grattacieli che svettano nelle città metropolitane, in un solo di questi palazzi elefantiaci troverebbero facilmente posto tutti gli abitanti dell’Alta Irpinia. Ma se mai fosse così non ci sarebbe storia, non ci sarebbero tradizioni, cultura locale e soprattutto quei visi schietti dei nostri vecchietti che si affacciano ancora dalle casupole dei centri storici, depositari di legami e vincoli relazionali, che aiutano a sviluppare quel senso di appartenenza per il quale ci si sente orgogliosi del posto natio. L’istituzione scolastica è uno dei pochi presidi culturali di queste terre, è il punto nevralgico che unisce passato e presente, su cui poggia la responsabilità delle future generazioni. Da questi input nasce il progetto scolastico “ Adottiamo un paese ”, in seno al quale i ragazzi visitano quello prescelto, lo scrutano, ne colgono gli angoli caratteristici, ne rilevano le peculiarità, con le tecniche acquisite a scuola, si dilettano a realizzare bozzetti e diventano parte integrante del paese, perché accolti , come sempre, con familiarità e senso di ospitalità. E allora quale occasione migliore per immaginare un viaggio artistico tra i paesi dell’Alta Irpinia! Quale occasione migliore per mettere in rete i borghi antichi, le competenze e le capacità dei ragazzi che, dopo questa giornata di studio all’aperto, tornano a scuola con il materiale raccolto. Materiale fatto di bozzetti , linee tratteggiate che indicano delimitazioni, sfumature e prospettive di sguardi che, a volte, si perdono nei colori dell’orizzonte e ancora foto scattate e quanto altro viene ritenuto utile per il prosieguo del lavoro. Il materiale viene preparato da mani delicate e capaci, sotto l’attenta regia del team dei docenti del Liceo Artistico – Design- di Calitri, ognuno dei quali mette a disposizione le proprie competenze e le proprie capacità per aiutare a coniugare con un filo logico l’elaborazione mentale e l’attività pratica. Nell’attento e laborioso passaggio intellettuale dall’osservazione alla realizzazione, cresce la curiosità anche storica per l’opera che si sta realizzando e intanto prendono forma le bellezze naturali con l’arte della ceramica, dell’intarsio, dell’olio su tela e con quella dell’affettuosa e vecchia matita. Ecco che il presente, l’opera che si sta realizzando, diviene legame forte tra la storia passata ed i giovani, che diventano l’elemento fondamentale per costruire il futuro. Se questo passaggio generazionale avviene coniugando il passato, il presente ed il futuro, avendo come anello di congiunzione le piccole realtà locali, rivalutate attraverso le menti e le mani dei ragazzi, il sapere scolastico diventa storia, cultura, tradizione, pratica e soprattutto amore per la propria terra. Gli alunni ritornano nel paese oggetto di studio per organizzare una mostra dei lavori prodotti. Il loro ritorno è contrassegnato da un arricchimento storico ed artistico desunto dall’osservazione, dall’analisi e dalle opere realizzate, che immortalano un lembo di una terra che non può essere dimenticata. Nasce così il bisogno di promuovere quest’arricchimento culturale per rendere tutti consapevoli che le tradizioni e i lineamenti dei paesi sono stati la base formativa delle nostre generazioni, in questa logica si è allestita un’esposizione dei lavori prodotti su Cairano; sicuramente non saranno mai opere di fama internazionale, ma nascono da un’importante consapevolezza, quella di far parte di una grande città dell’Alta Irpinia, fatta di piccoli paesi, di sani sentimenti e soprattutto di un forte senso di appartenenza. Domani mattina alle ore 10,00, presso l’auditorium del liceo di Calitri, si terrà la giornata conclusiva del progetto : Adottiamo un Paese , dedicato alle bellezze storiche ed artistiche di Cairano.
Redazione Irpinia
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