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Addizionali Irpef, Avellino tra le città più care d’Italia

Corso_Vittorio_Emanuele_

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Avellino si conferma tra le città più penalizzate d’Italia sul fronte delle addizionali Irpef, con un prelievo che colpisce duramente sia i redditi alti che quelli più bassi. Insieme a Napoli, Salerno e Roma, il capoluogo irpino si piazza ai vertici della classifica nazionale dei comuni più esosi in termini di tassazione locale.

Secondo i dati più recenti, un cittadino residente ad Avellino con un reddito annuo di 40.000 euro versa ben 1.428 euro di addizionali Irpef, posizionandosi al terzo posto in Italia per peso fiscale, subito dietro Salerno e Roma. Ma la situazione non migliora per chi guadagna meno: con un reddito di 20.000 euro annui, l’Irpef sottrae 607 euro, mantenendo Avellino ancora una volta al terzo posto nazionale, alle spalle solo di Vibo Valentia e Salerno.

La differenza rispetto ad altre realtà italiane è notevole. In città come Milano, Firenze, Mantova, Trento, Bolzano ed Enna, chi guadagna 20.000 euro annui non paga addizionale comunale, ma solo quella regionale. E per i redditi più alti, a quota 40.000 euro, solo Trento e Bolzano risultano esenti completamente dall’addizionale Irpef. Il confronto è impietoso: con 40.000 euro di reddito, un cittadino avellinese paga quasi il doppio rispetto a chi vive a Milano.

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