Avellino – “I sindacati provinciali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL, UGL-ENERGIA e la RSU dell’Alto Calore Servizi Spa di Avellino, prendono le distanze da tutte quelle persone che, all’interno dell’ACS di Avellino, criticano l’operato delle Forze Sociali credendo che debbano essere solo una sorta di cuscinetto ammortizzante dei loro problemi”. Così in una nota congiunta le in segretari provinciali delle sigle sindacali. “Le OO.SS. si sono sempre rese disponibili ad un confronto vero, senza tirarsi mai indietro sulle questioni gestionali della Società – prosegue il comunicato – facendo prevalere il proprio senso di responsabilità con spirito propositivo e costruttivo. Le questioni Societarie possono essere risolte solo attraverso un vero confronto tra le parti, nell’ambito di un rispetto reciproco dei ruoli. Le OO.SS. sono ormai convinte che la confusione che si sta generando tra i lavoratori, all’interno dell’ACS, sia frutto di una regia occulta al fine di consegnare la Società nelle mani del Privato, con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Difatti al momento non sono stati ancora approvati i conti consuntivi dell’ACS e dell’ACP per l’assenza di due consiglieri dell’area Beneventana. Di conseguenza i Sindacati sono preoccupati, non poco, per il destino della Società e per i livelli occupazionali. L’Ato, dal canto suo, sta cercando di portare avanti la proposta del consulente Prof. Caia sulla costituzione di una Associazione Temporanea di Imprese (ATI) alla quale dare l’affidamento del SII. Il tavolo Istituzionale a suo tempo costituito, per il controllo analogo, fa fatica ad eleggere il proprio Presidente, per le posizioni assunte da alcuni rappresentanti politici del Beneventano e di conseguenza non riesce a dare delle risposte concrete. Il termine ultimo per l’affidamento in house è scaduto il 31 Marzo u.s.. Lo scontro politico in essere è evidente a tutti. Nessuno vuole lasciare la propria poltrona, anzi, si cerca di averne delle altre. Peraltro, alcune testate giornalistiche locali hanno, nei giorni scorsi, messo in risalto tale annosa questione. I Sindacati, preoccupati per l’immobilismo attuale, constatato la realtà dei fatti, si riuniranno con i lavoratori dell’ACS in assemblea per discutere ed individuare tutte le azioni di lotta possibili a salvaguardia dei livelli occupazionali, per la difesa dell’Alto Calore Servizi Spa di Avellino, per la gestione pubblica del servizio e per la tutela dell’acqua, un bene universale inalienabile, fabbisogno essenziale per la vita”.
Redazione Irpinia
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