Alto Calore Servizi – In seguito alla sospensione da parte del Tribunale di Avellino della convocazione dell’assemblea i sindaci di Ariano Irpino Domenico Gambacorta e di Montemiletto Eugenio Abate, promotori del ricorso, esprimono le proprie considerazioni: “La sospensione, da parte della magistratura, dell’assemblea dei soci convocata dal presidente del collegio sindacale dell’Alto Calore Servizi per i giorni 21 e 22 agosto conferma che l’iniziativa assunta da quell’organo era illegittima ed inutile, così come affermato immediatamente da numerosi soci. L’atto assunto dal Collegio sindacale dovrebbe indurre il presidente ad una seria riflessione, perché non si può procedere ad una convocazione assolutamente inutile, considerato che è intervenuta quando l’assemblea dei soci era stata precedentemente convocata dal presidente del Cda, Donato Madaro, nelle forme previste dalla legge e che lo spostamento in avanti della data dell’assemblea non avrebbe modificato il quadro politico. Se il tribunale di Avellino non fosse intervenuto tempestivamente per bloccare gli effetti della convocazione per i giorni 21 e 22 agosto, la società sarebbe stata esposta ad ulteriori rischi, anche in termini di immagine e di credibilità. La speranza è che lo scontro rientri entro i limiti della norma e che le questioni gestionali siano affrontate lontano dalle sedi giurisdizionali”.