Acqua, la ricetta di Fico: “Alto Calore gestito male, ci vogliono grandi manager pubblici”

0
1542

Roberto Fico è arrivato ad Ariano Irpino dopo aver incontrato i lavoratori della Menarini–Seri a Flumeri. Ad accoglierlo il Vicepresidente nazionale del Movimento 5 Stelle Michele Gubitosa, il sindaco della Città del Tricolle Enrico Franza e i candidati alle regionali: Laura Cervinaro e Antonio Gengaro per il Partito Democratico, Anna Ansalone, Luca Orsogna e Vincenzo Ciampi per il Movimento 5 Stelle, Guerino Gazzella per Noi di Centro, oltre a Maura Sarno, già assessora del Comune di Avellino.

Subito il tema dell’acqua, particolarmente sentito ad Ariano e nei comuni limitrofi a causa delle continue sospensioni idriche: “Le persone hanno ragione a essere indignate. In Irpinia, con risorse idriche così importanti, non è possibile che alle 20 si debba chiudere il rubinetto. Votare significa scegliere, e chi mi conosce sa quale sia la mia sensibilità sulla gestione dell’acqua e, in particolare, sulla gestione pubblica del servizio idrico, che deve essere garante di un servizio essenziale. Alto Calore è stato gestito male: ci vogliono grandi manager pubblici, nominati con trasparenza, merito e capacità. Le reti sono obsolete e in alcune zone la dispersione idrica arriva fino al 60%, un dato inaccettabile. Su questo interverremo: sono convinto che con una compagnia pubblica regionale dedicata alla grande adduzione, invece di una società mista, potremo realizzare grandi investimenti sulle condotte e sul territorio.”

Poi il punto sull’ex Industria Italiana Autobus: “A Flumeri la situazione è positiva, ma serve continuità nelle commesse per garantire continuità nel lavoro. L’assessorato alle aree interne? Mi fu chiesto per la prima volta proprio durante un convegno in Irpinia. Risposi: probabilmente sì, poteva essere un segnale. Ma ciò che mi interessa non è mettere una bandierina, bensì capire operativamente come fare. Ho immaginato che diversi uffici delle direzioni generali della Regione che si occupano delle aree interne possano essere riuniti in un’unica unità operativa, dedicata esclusivamente alle aree interne – e magari anche alle isole minori – per lavorare in modo più efficace sotto il coordinamento diretto della Presidenza della Regione.”

Infine, la stoccata all’esecutivo Meloni, che negli ultimi giorni ha fatto tappa in Irpinia con il ministro Piantedosi in Valle Caudina e sabato è atteso invece ad Avellino e Ariano Antonio Tajani: “Non possono prendere alcun impegno con gli irpini, viste le scelte fatte finora. Hanno tagliato 200 milioni di euro di Contribuzione Sud, 3,5 miliardi dal fondo perequativo infrastrutturale, i finanziamenti per il Santobono di Napoli e hanno tradito tutto il Sud con l’autonomia differenziata. Noi questo non possiamo accettarlo.”