
Avellino – L’11 giugno scorso la Ugl provinciale aveva fatto rilevare la sopraggiunta ed ulteriore confusione, a seguito dei lavori assembleari del 7 giugno, tra le due Spa ACS e ACP di Avellino. Aveva posto degli interrogativi ed esposto alcune perplessità circa un eventuale ed ulteriore riscontro negativo, dei sindaci soci, sulla questione del bilancio (ACS) consuntivo 2009. Aveva anche messo all’attenzione di tutti, Istituzioni e cittadini, la questione della privatizzazione dell’acqua, difendendo in modo chiaro ed inequivocabile la gestione Pubblica del Servizio. “A tal proposito la UGL vuole complimentarsi con il sindaco di Baiano e con la sua Amministrazione per aver deliberato che ‘l’acqua è un bene comune’ e quindi non commercializzabile. Questo concetto lo avrebbero dovuto deliberare tutte le Amministrazioni Comunali dell’Irpinia e Sannite, tralasciando l’appartenenza politica, perché l’acqua non è né di sinistra, né di destra, né di centro. L’acqua è un bene trasparente, universale ed appartiene solo all’umanità. Tra meno di una settimana si terrà una nuova Assemblea dei soci dell’ACS e come già fatto in altre occasioni la UGL si rivolge a tutti i Sindaci, alle Istituzioni, alla Politica, con un appello forte e chiaro: vogliamo che il 29 giugno si approvi il bilancio consuntivo 2009 senza esitazioni e senza scontri faziosi, onde evitare la consegna dell’ACS nelle mani del privato con inevitabili conseguenze negative di gestione del territorio. E’ un dovere morale nei confronti dei lavoratori del settore e degli utenti. Non si può pensare di mettere l’ACS nelle condizioni di fallire e di conseguenza far aumentare in questa Provincia il tasso di disoccupazione. Le questioni politiche si possono affrontare, legittimamente, un minuto dopo l’approvazione del bilancio, in modo civile, senza dover ricorrere a spettacoli negativi di ogni tipo. Questo sindacato – continua Giuseppe Famiglietti responsabile della segreteria provinciale Ugl Energia – è convinto che il tempo a disposizione, per le dovute valutazioni del caso, è terminato e che sia giunto, ormai, il momento di programmare il futuro dell’Alto Calore e salvaguardare i livelli occupazionali, attraverso l’affidamento del servizio idrico da parte dell’ATO. Le diverse posizioni politiche, giuste e legittime, devono essere affrontate al di fuori dell’ACS. Questo è quello che la UGL auspica, una grande dimostrazione di maturità politica che sia da esempio per tutti. Vincere una battaglia è poca cosa, la politica in questa Provincia deve dimostrare di saper vincere la guerra. Solo così il territorio Irpino può essere garantito e/o sviluppato, in ogni settore produttivo, a beneficio di tutti i ceti sociali”.