“Ricordare per non dimenticare”, questo il titolo della giornata di sensibilizzazione sulla sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro, fortemente voluta dall’Inail (sede territoriale di Avellino) ed il Comune di Petruro Irpino, che si terrà sabato 19 maggio nel piccolo comune della Valle del Sabato. Le Miniere di Zolfo al centro dell’iniziativa la cui storia farà da traino alle tematiche tanto care all’Istituto Nazionale per l’Assicurazione degli infortuni sul Lavoro. Sicurezza sul lavoro tra passato e presente, malattie professionali e il triste, e non meno tragico, evento dell’alluvione del 19 ottobre del 1961, che colpì al cuore degli insediamenti estrattivi di zolfo di Altavilla Irpina e Tufo, saranno gli argomenti sui quali si intavolerà un corposo ed articolato meeting che avrà inizio alle ore 16 presso la sala consiliare del Comune. L’intento del partenariato, siglato tra i due Enti, avrà lo scopo di coniugare il passato con il presente, l’attività di ieri e quella di oggi, informazione e prevenzione infortuni sul lavoro. Un monito, per l’occasione, affinché i livelli di sicurezza rimangano alti per scongiurare ed evitare morti bianche. Il dibattito sull’argomento sarà curato dallo scrittore Gaetano Troisi, dal medico legale Inail Francesco Burlin, e il coordinatore avvocatura regionale Inail Guido D’avanzo, dopo i saluti del Sindaco Giuseppe Lombardi, dell’assessore Quirino Calandro, del Presidente della Provincia Cosimo Sibilia, del Direttore Inail Avellino Ettore De Socio e del Direttore Regionale Inail Emidio Silenzi. Le conclusioni saranno affidate al Senatore Enzo De Luca, in qualità di componente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle cosiddette “morti bianche”. Nell’immediato dopo il convegno, nel largo antistante l’antico fortino di Petruro, che fu feudo dei Marano, in piazza San Gennaro, ci sarà un altro momento di riflessione sulla storia delle Miniere di Altavilla Irpina ed il suo attuale valore archeologico/minerario, curato da Mario Pellegrini, Componente del Consiglio di Amministrazione della S.A.I.M. Zolfi srl. Mentre il ricordo del coraggio e del sacrificio in miniera, passando dall’alluvione del 1961 sarà affidato a due testimonianze di ex minatori: Berardino Capozzi (Miniere Saim, Altavilla Irpina) e Remigio Giovanniello (Miniere Di Marzo Tufo), in rappresentanza di tutti coloro che hanno contribuito con sacrificio a rendere grande la nostra terra. La serata si concluderà con lo spettacolo teatrale “Sepolti vivi, memorie dalla miniera”, opera proposta dalla “Compagnia degli evasi” di Castelnuovo Magra. Ospite d’onore il Comune di Castelnuvo Magra (Sp) con il Sindaco Marzio Favini e l’assessore alla Cultura Daniele Montebello il quali porteranno a testimonianza la loro storia fatta di pregiati vini e di dismesse miniere. Le stesse miniere di lignite nella piana di Luni che hanno fatto storia negli anni ’50. Seguirà una degustazione di piatti tipici locali che venivano preparati e consumati dai minatori dell’epoca annaffiati dall’ottima produzione locale di vino docg Greco di Tufo. “La manifestazione, che gode del patrocinio della Provincia di Avellino e del Consiglio Regionale della Campania, ha, altresì, il fine di valorizzare due siti di archeologia industriale che hanno fatto la storia della Valle del Sabato. Ospite d’onore il Comune di Calstelnuovo Magra (SP) che porta la testimonianza di una tragedia analoga avvenuta nelle sue miniere di ligniteAncora una volta, il comune più piccolo della regione Campania – ha commentato il Sindaco di Petruro Irpino, Giuseppe Lomabrdi – cerca di dare un contributo nuovo, anche con questa splendida iniziativa, affinché il territorio della Valle del Sabato abbia il giusto ruolo e la giusta spinta di crescita socio-culturale. Ringrazio, innanzitutto, l’Inail ed in particolare il direttore di Avellino Ettore de Socio, per la fiducia accordatami e nella scelta del nostro territorio come teatro di una giornata dedicata alla sicurezza e prevenzione degli infortuni sul luogo di lavoro. In qualità di amministratore di una realtà che fa fatica a rinascere, tengo a sottolineare che le nostre iniziative, fino a questo momento organizzate di carattere storico-socio-culturali, hanno un unico intento: riappropriarci del nostro destino. Il riscatto e la crescita verso uno sviluppo sostenibile del territorio – conclude Lombardi – passa inevitabilmente sulla valorizzazione ed il recupero del nostro passato: storia, tradizioni, artigianato, agricoltura, antichi insediamenti industriali (miniere, settore conserviero), senza dimenticare l’immenso patrimonio paesaggistico/ambientale che madre natura ci ha donato”. La manifestazione gode del patrocinio morale dell’Ente Provincia di Avellino e del Consiglio Regionale della Campania.
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