A Cesinali giovane brutalmente aggredito, il Comune sarà parte civile

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CESINALI- Il Comune di Cesinali ha annunciato ufficialmente che si costituirà parte civile nel processo contro i responsabili del grave pestaggio ai danni di un giovane di 20 anni, avvenuto lo scorso 15 febbraio. La vicenda, che ha sconvolto l’intera comunità dell’Irpinia, è stata al centro del consiglio comunale che si è tenuto ieri.

Il giovane, che è stato aggredito con inaudita violenza due settimane fa, è stato massacrato di botte e abbandonato in una zona periferica di Cesinali. Dopo ore di torture, è riuscito a rialzarsi e, nonostante le gravi ferite, ha camminato per circa tre chilometri per raggiungere la piazza del paese dove è stato soccorso da un passante e dal titolare di un bar. Il ragazzo ha subito un intervento chirurgico per le fratture alla mascella e, dopo dieci giorni di ricovero presso l’ospedale Moscati, ha finalmente potuto tornare a casa, dove è stato accolto con un caloroso applauso da parte del consiglio comunale e del pubblico presente.

Il sindaco Dario Fiore ha dichiarato la piena solidarietà della comunità al giovane e alla sua famiglia, sottolineando che l’amministrazione farà tutto il possibile per prevenire il ripetersi di simili episodi. La violenza, sia fisica che psicologica, è vista come un attacco alla libertà e dignità di ogni individuo e non può essere tollerata in alcuna forma. In questo contesto, il Comune si è deciso a costituirsi parte civile nel processo contro i responsabili, ribadendo il proprio impegno nel supportare moralmente e materialmente la famiglia della vittima.

Nel corso della seduta, si è parlato anche di misure preventive. Il sindaco Fiore ha annunciato di aver inviato una lettera al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per chiedere l’installazione di telecamere di videosorveglianza anche nelle aree periferiche del paese, con l’obiettivo di prevenire i reati e individuare i responsabili. La sicurezza nella comunità è stata definita una priorità. Inoltre, l’amministrazione comunale, in collaborazione con la parrocchia, ha deciso di promuovere un incontro con il procuratore della Repubblica, il prefetto e i vertici delle forze dell’ordine per discutere di sicurezza e tutela dei giovani.

Ma l’attenzione dell’amministrazione non si limita alla prevenzione delle violenze. È stato anche richiesto un Daspo Urbano per un giovane coinvolto in episodi di violenza e danneggiamento negli ultimi mesi, che hanno turbato l’ordine e la tranquillità del paese.

La vicenda del 20enne aggredito ha scosso la comunità di Cesinali, ma allo stesso tempo ha creato una risposta forte e unita. La solidarietà e il sostegno sono stati palpabili durante la seduta del consiglio, con la presenza di numerosi giovani, amici e familiari della vittima, nonché rappresentanti delle istituzioni locali come il primo cittadino di Aiello del Sabato, Sebastiano Gaeta.

Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso per chiarire tutti i dettagli dell’aggressione e per determinare il ruolo di due giovani già identificati, ma al momento non sono stati presi provvedimenti nei loro confronti.