Nuovo caso sponsorizzazioni: la ragione a Nappi o agli sportivi?

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Sponsorizzazioni, ci risiamo. Nell’occhio del ciclone, ancora una volta, il basket. Non è la prima volta, c’è già un precedente. A sollevarlo fu Pasquale Giuditta, proprio un anno fa quando l’Alto Calore corse al capezzale della Scandone. Ora a far discutere è un emendamento presentato dal consigliere regionale irpino, Sergio Nappi, che prevede di negare alle società a partecipazione Regionale di sponsorizzare eventi e società sportive. In parole povere, l’Air non potrebbe più sostenere la squadra irpina di basket. In tempo di crisi, e soprattutto di tagli nel settore dei trasporti, in molti si chiedono perché sponsorizzare e spendere soldi per immagine, quando le casse sono a secco e non c’è euro neanche per pagare le tredicesime dei dipendenti. Ma chi ama la palla a spicchi non vuol sentire ragione. Partiamo dal presidente della Scandone, Giuseppe Sampietro, che rimane sbigottito e preoccupato. ”Se tale emendamento dovesse passare, le problematiche che ne conseguirebbero, non danneggerebbero solo la Società Sportiva Scandone, ma la Provincia intera. Siamo preoccupati perché tale proposta potrebbe portare alla cancellazione dal panorama cestistico nazionale di una società che ha scritto la storia della nostra terra, che ci ha rappresentato in tutta Italia e che, a tutt’oggi, è un esempio di eccellenza del nostro territorio, sia per valori sportivi che per capacità dirigenziali. Ci fa specie, inoltre, che un emendamento del genere sia stato presentato da un consigliere irpino, di cui non riusciamo a comprendere le continue esternazioni nei confronti della nostra Società. Auspichiamo che il Sindaco Galasso, il Presidente Sibilia e i consiglieri regionali che amano questa provincia,e soprattutto Foglia, Ruggiero e D’Amelio, si adoperino affinché questo emendamento non diventi legge. Voglio che sia chiaro che, se ciò dovesse accadere, le conseguenze che ne scaturirebbero non dovranno essere ascritte all’attuale dirigenza della Scandone, ma a persone che con le loro proposte cercano di danneggiare la nostra terra. Lo sport non ha appartenenze politiche, ne può essere danneggiato per rivalse personali”. Ma chi proprio non manda giù l’emendamento, che dovrà sempre essere approvato, sono gli Original Fans. “Fra le tante vicissitudini che hanno interessato la Scandone Basket di Avellino quella determinata dal sig. Sergio Nappi, consigliere regionale della Campania, è veramente esilarante. Questo carneade della politica avellinese ha presentato un emendamento alla legge di Bilancio della regione Campania che impedisce sponsorizzazioni da parte di società pubbliche. Sparare nel mucchio per colpirne una in particolare: l’Air, servizi automobilistici irpini, che da anni sta consentendo la sopravvivenza della nostra squadra di Basket Felice Scandone. Un bel modo, il suo, di salvaguardare una delle poche eccellenze sportive della nostra provincia e regione. Strani uomini circolano nel panorama politico irpino, verrebbe da dire ma chi li ha votati? Da qualche tempo questo personaggio in cerca d’autore sta cercando cavilli per danneggiare l’Air, sembra quasi una sua battaglia personale contro il management di questa società irpina a prevalente capitale regionale. Chissà perché? Forse perché questa azienda non serve il suo feudo montefortese? Se fosse questo il motivo sarebbe una nobile battaglia che avrebbe dovuto fare, però, in tempi non sospetti da quando era sindaco di Monteforte Irpino. Invece per attaccare il direttore generale dell’Air usa questa argomentazione che penalizza solo e solamente lo sport avellinese e non solo la Scandone basket. In questi anni il basket avellinese è diventata una realtà nazionale, una piccola città di provincia che compete alla pari con città che hanno imperi economici alle spalle. Noi abbiamo alle spalle l’orgoglio e la passione per questa squadra e non permetteremo a nessuno ed in particolare a questo mestierante di attentare alla sopravvivenza della nostra squadra di basket e delle tante altre che guardano al loro futuro sportivo con apprensione. Noi ricordiamo quelli che ci sono stati vicini e ricorderemo ancora meglio quelli che ci vogliono vedere finiti nel dimenticatoio dello sport”.

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