I tornelli a Palazzo Caracciolo e prossimamente anche negli altri stabili di competenza dell’Ente Provincia fanno discutere. Nel mirino l’assessore Carmine Gnerre che “subita” l’onda avversa, spiega e soprattutto chiarisce l’iter, che ricordiamo segue una direttiva di Brunetta quando era in seno al ministero. “Invito a coloro che ne hanno la possibilità (il riferimento è al consigliere provinciale del Partito Democratico Russo ndr) a prendere visione del provvedimento prot. n. 2580 del 29.1.2010 del Ministero per i beni e le attività culturali – Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino, a firma del Soprintendente Giuseppe Zampino, con il quale testualmente si “approva” il “progetto per i lavori di installazione di tornelli a Palazzo Caracciolo, Palazzo Guido Dorso e Palazzo della Cultura”. I tornelli sono stati installati su pavimenti nuovi (montati durante la ricostruzione dell’edificio avvenuta negli anni 90), e non certamente su marmi storici settecenteschi. Quanto poi alle considerazioni relative ai dipendenti della Provincia, giova soltanto ricordare che i pubblici dipendenti onesti, che svolgono correttamente il loro lavoro, non hanno alcun timore dei tornelli, anzi questi sono funzionali alla loro sicurezza. Inoltre, non è neanche vero che l’Ente sarebbe in grado di ovviare a tale sicurezza attraverso propri dipendenti a ciò addetti. Dovrebbe essere a conoscenza “l’attento” amministratore Russo che, attualmente, l’impossibilità di operare nuove assunzioni, unita al pensionamento di numerosi addetti alla sicurezza, provocano oggettive difficoltà di organizzare idonei turni di guardianìa. Era ed è pertanto assolutamente necessario evitare accessi incontrollati alle strutture dell’Ente sia da parte dei pochi dipendenti “furbi” che sono fisiologicamente presenti in ogni amministrazione, ma soprattutto da parte del pubblico. Infine, con riferimento alle improprie considerazioni sulla possibilità che si verifichino “calamità naturali che comportino una evacuazione di massa”, i tecnici che hanno redatto il piano hanno ben previsto un percorso alternativo idoneo a ciò, secondo le prescrizioni di legge”. Poi la promessa dell’assessore Gnerre: “è intenzione di questo assessorato e di tutta l’amministrazione, continuare nella strada intrapresa onde imprimere quel segno di discontinuità rispetto alle azioni delle precedenti amministrazioni, allo scopo di seguire le proprie coscienze ed onorare le promesse fatte agli elettori”.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it