Senerchia – Michele Marzullo, un irpino alla guida dell’Apams

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Un irpino nativo di Senerchia è il primo Presidente dell’Apams, l’Associazione per lo sviluppo della Preparazione Atletica e la Medicina dello Sport. Michele Marzullo, medico plurispecialista dell’Università Federiciana di Napoli, è stato eletto al vertice dell’associazione, fondata da operatori sanitari e sportivi, che ha lo scopo di favorire l’attività fisica in sicurezza ed evitare spiacevoli e gravi conseguenze di chi pratica sport a livello professionistico che dilettantistico.
L’associazione ha tenuto in questi giorni una prima grande assemblea e dei workshop sul tema “Management dell’Atleta Infortunato. Dal Trauma alla ripresa”, che si sono conclusi a Napoli presso il centro congressi dell’Hotel Ramada. Sono stati due giorni di intenso lavoro scientifico, in cui ad una sessione plenaria erano sempre affiancati dei work-shop dove si affrontavano dal punto di vista pratico tecniche terapeutiche e presentazioni di novità in campo fisioterapico.
Nella plenaria, sempre affollata, la mattinata di sabato, dopo i saluti di Luigi Amore di Kinesiolab, del Presidente del Congresso e dell’APAMS, Marzullo, dell’Assessore allo Sport di Napoli Ponticelli e del Presidente dell’AIFI Avallone, si è discusso della gestione integrata medico-tecnica nelle società sportive. Autorevoli relatori del mondo scientifico e tecnico si sono succeduti ciascuno riportando le proprie esperienze, con i suoi lati negativi e positivi, durante la gestione dell’atleta infortunato. La conclusione di questa sessione scientifica, moderata dal Dr. Della Villa di Isokinetic e dal Presidente Marzullo, ha trovato l’unanimità nel richiedere alle società sportive una maggiore presenza e autonomia dello staff sanitario non solo nel recupero psicofisico dell’atleta infortunato ma anche durante la preparazione e le competizioni, anzi c’è chi come Mister Di Costanzo ha addirittura affermato che è preferibile avere nella rosa qualche atleta in meno ed un sanitario in più. Il Dr.Capua, Presidente Commissione Antidoping della FGCI, ha auspicato istanze alla FIFA, affinché la figura del medico sportivo sia presente nella gestione dei calendari di gara, in cui spesso si assiste a sovrapposizioni ravvicinate di partite che, non consentendo un fisiologico recupero delle fatiche psicofisiche, facilitano e predispongono ad un più facile trauma creando oltretutto i presupposti critici nella tutela della salute psicofisica dell’atleta che è innanzitutto una persona.
L’ultima sessione è stata resa più vivace da una teleconferenza da New-York del preparatore atletico della Juventus, Eugenio Albarella, che, partendo dalla sua esperienza juventina ha rafforzato la necessità, per ridurre gli infortuni, di una più attenta calendarizzazione delle gare.
Nei saluti finali di Michele Marzullo e Luigi Amore, visto il successo dell’evento, si è potuto capire che la fattiva esperienza scientifica tra Kinesiolab ed APAMS proseguirà con ulteriori manifestazioni, sempre nel convincimento che l’atleta di qualsiasi livello necessita di un’assistenza sanitaria multidisciplinare affinché le capacità prestazionali possano essere sempre migliori e con minor rischio.

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