Sindacati – Lsu: “Il Governo disattende gli impegni”

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Il Governo disattende gli impegni relativi agli Lsu dei piccoli comuni. E’ la presa d’atto dei sindacati in merito alla “… fiducia su un decreto legge frutto della confluenza in un unico testo già originariamente battezzato ‘milleproroghe’, di altri 5 decreti legge vaganti nei rami del Parlamento e destinati alla probabile decadenza. Come tipico in questi casi si trova di tutto, senza tener conto dei requisiti costituzionali di ‘necessità e urgenza’. Tutto salvo una norma su cui il Governo si era impegnato ad intervenire, in un verbale sottoscritto con le organizzazioni sindacali il 20 dicembre 2005, premiando le amministrazioni locali dei piccoli comuni che avessero provveduto a stabilizzare i lavoratori socialmente utili operanti presso i loro uffici esentandole solo per il costo derivante da questa operazione dal blocco delle assunzioni e dai risparmi forzatamente previsti dalla Finanziaria. In tal modo si sarebbe data risposta alle esigenze di stabilizzazione di una piccola parte degli Lsu nonché alle esigenze delle amministrazioni comunali che li utilizzano da anni per assicurare alla cittadinanza lo svolgimento dei servizi essenziali e vorrebbero regolarizzare la situazione”. Il testo del verbale recita: “Relativamente alla questione della deroga al blocco delle assunzioni per i comuni con meno di 10 mila abitanti il Sottosegretario ribadisce che tale questione può trovare soluzione legislativa attraverso un emendamento in sede di conversione in un decreto legge già presentato”. Così i sindacati “…prendono atto che il Governo non ha neanche tentato di dare seguito a quell’impegno né ha accolto emendamenti appositi presentati da senatori e deputati. Invece in occasione delle elezioni amministrative di Catania e Messina si manifestarono nella maggioranza ‘sensibilità acutissime’ nel venire incontro ad amministrazioni che avevano già provveduto a stabilizzare gli Lsu operanti presso i loro servizi. L’impegno dei sindacati continua, dunque, per cercare risposte adeguate agli oltre 20mila Lsu ancora in attesa di stabilizzazione occupazionale”.

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