Droga, Airoma: Irpinia da sempre territorio importante per il traffico di stupefacenti

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AVELLINO – “Avellino e la provincia sono stati sempre territori di interesse per il traffico di droga, sia come terminale e punto di arrivo dello stupefacente, sia come passaggio verso la Puglia. Un territorio importante sotto il punto di vista del traffico di sostanze stupefacenti. Certo, poi, anche qui si e dalla parte giusta quando non ci si volta dall’ altra parte. Anche in questo caso bisogna stare dalla parte giusta, come dice il libro di Capoluongo”. Lo ha spiegato il Procuratore della Repubblica di Avellino, tra i relatori della presentazione del libro del Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza Gennaro Capoluongo “Dalla parte giusta” al Circolo della Stampa. Il riferimento del Procuratore Airoma e’ alle due operazioni che in pochi giorni hanno portato a due blitz antidroga e alla disarticolazione da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino in Irpinia di un altro gruppo dedito allo spaccio. Sul tema della serata, ovvero stare dalla parte giusta, il magistrato alla guida della Procura di Avellino ha ribadito come: “Vi è un criterio che stabilisce in maniera quasi indefettibile se quella parte è davvero giusta, ovvero se uno fa quello che fa per interesse personale o lo fa per la comunità e per gli altri”. Non è mancata anche una domanda sulla frana di Montevergine e il rischio dal punto di vista idrogeologico per l’Irpinia, noto da tempo: “La storia deve insegnare pure qualcosa – ha spiegato Airoma – e quindi si fa vera prevenzione, oppure siamo alla conta dei danni. Non va bene. L’ambiente è una materia di interesse investigativo molto spesso trascurato, perché l ambiente non da molto spesso un ritorno in termini di visibilità e non produce vittime nell’immediatezza, però con il tempo si. Anche qui bisogna avere una lungimiranza investigativa ed investire in tutela ambientale. Faccio sempre questo esempio: Rosario Livatino fu il primo in quella Sicilia ad istituire una Sezione Specializzata negli uffici giudiziari in materia ambientale. Fu quella Sezione Specializzata che consenti a Rosario Livatino di istruire il primo processo su mafia e appalti, fu fatto ad Agrigento da Rosario Livatino”. Qualcuno dice che si tratta di una calamità naturale: “La calamità naturale può essere un terremoto non certo una frana, anche se c’è sicuramente una componente naturale ma c’è anche l’intervento dell’uomo, questo mi sembra evidente. Allora c’è un concorso di fattori. Alcuni considerano anche la camorra una calamità naturale, quando dicono che qui c’è la camorra e altrove no. Sono fenomeni umani, una componente naturale esiste indubbiamente ma c’è responsabilità dell’uomo”.