Grazie all’iniziativa dei fratelli Longo — Alberto Longo, direttore generale del Centro di Produzione di Circo Contemporaneo Lazio (C.P.C.C.L.), e Valerio Longo, direttore artistico — lo spettacolo unisce la maestria del circo contemporaneo alla raffinatezza della danza. Sul palco si incontrano gli artisti del Centro di Produzione di Circo Contemporaneo Lazio e della compagnia ArteMakìa, insieme ai danzatori del Balletto di Roma, storica istituzione con oltre 64 anni di attività, simbolo di un dialogo continuo tra tradizione e innovazione. In “Dalle Radici al Cielo” – pensato ad hoc per il nostro Festival – il linguaggio del corpo si trasforma in narrazione poetica, i gesti diventano radici che si innalzano verso il cielo, portando lo spettatore in un viaggio emozionale oltre i confini delle discipline.
La voce narrante di Emanuela Sica, autrice dei testi e direttrice artistica del Festival, accompagna lo spettacolo in un racconto poetico e visionario che fonde corpo, parola e musica in una mappa emozionale universale. Un’esperienza imperdibile, pensata per coinvolgere, sorprendere e unire, per annullare i confini e far vibrare le radici, trasformandole in un linguaggio comune di appartenenza e libertà.
Ma non è finita qui: dopo la prima assoluta di Lacedonia, lo spettacolo delle Radici sarà presentato a livello nazionale a Matera, il 18 e 19 novembre 2025, in occasione di ROOTS-IN – Borsa Internazionale del Turismo delle Origini, evento di riferimento per la promozione culturale e territoriale italiana. In quell’occasione, Glocal Think, insieme al Festival delle Radici e alla DMO Montagna d’Amare — format progettuali integrati della piattaforma Glocal — sarà presente per mostrare un modello di rete territoriale e culturale che unisce arte, turismo e identità locale, portando il messaggio delle “radici in movimento” su scala nazionale.