Carrara e Gesualdo unite per San Pio

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Una celebrazione che unisce fede, arte e tradizione locale. Il prossimo 22 settembre, in occasione dei solenni festeggiamenti dedicati a San Pio, la parrocchia dei Santi Nicola di Bari ed Antonino Martire in Gesualdo (AV) accoglierà un dono di inestimabile valore spirituale e artistico: un mezzobusto del Santo di Pietrelcina, realizzato in pregiato marmo bianco di Carrara.

L’opera è stata generosamente donata alla locale Chiesa dal Cav. Franco Barattini, proprietario della storica e rinomata “Cave Michelangelo – Studio D’arte” di Massa Carrara, un luogo simbolo dell’eccellenza scultorea italiana. Da questa cava di Carrara nel 1497 Michelangelo Buonarroti scelse i materiali migliori ed ispezionò di persona i blocchi di marmo per studiarne le venature per realizzare la celebre “Pietà”. La scultura in marmo bianco di Carrara che sarà donata alla Comunità gesualdina si rifà profondamente con la storia e l’identità del paese irpino. Gesualdo, infatti, vanta una tradizione legata all’estrazione e alla lavorazione della pietra. Dalle cave locali, ancora oggi attive, si estraggono materiali come la breccia irpina e l’ancor più rinomato “onice di Gesualdo”, un marmo di rara bellezza che si caratterizza per le sue sfumature cromatiche che gli conferiscono un aspetto elegante e raffinato.

Alla cerimonia di benedizione del busto di San Pio che si terrà lunedì 22 settembre a partire dalle ore 19.30 sarà presente anche S.E. Mons. Pasquale Cascio, arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, oltre alle Autorità civili e militari, a testimonianza di come l’intera comunità parrocchiale di Gesualdo, sotto la guida spirituale di Padre Enzo Gaudio, abbia rafforzato il legame con San Pio.
La nuova opera marmorea di San Pio non solo arricchisce il patrimonio artistico della Parrocchia di Gesualdo, ma rafforza anche il sentimento tra la fede e l’arte, celebrando la figura di San Pio in un contesto che esalta le eccellenze artigianali e culturali del territorio. Il mezzobusto, simbolo di devozione e maestria nel settore lapideo, sarà un nuovo punto di riferimento per i fedeli e un monito alla storia e al lavoro che da sempre identificano ed uniscono le città di Carrara e Gesualdo.