Autotrasporto irpino – L’accusa di Cirino (Fai): “Settore ignorato”

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Avellino – Il segretario provinciale della Fai Conftrasporto, Rocco Cirino, interviene sulle problematiche che investono l’autotrasporto irpino. “E’ inverosimile che ad ogni cambio di Amministrazione Provinciale tanto la Presidenza quanto l’assessorato ai trasporti sistematicamente mettano da parte i problemi dell’Autotrasporto Irpino – accusa – Mentre la Città di Napoli l’altro ieri ha tenuto a battesimo la prima linea ferroviaria privata nel trasporto merci, che collega il porto all’interporto di Nola, ad Avellino ormai da anni si assiste ad un vero immobilismo nella gestione dei compiti dell’Albo Degli Autotrasportatori per Conto di Terzi della Provincia di Avellino. Tale compiti trasferiti alla Provincia in basa al Dlgs. 112/1998 – Decentramento Amministrativo – sono praticamente congelati e relegati, da chi ne ha la responsabilità gestionale, a questioni di terz’ordine. Confermando ancora una volta che può anche cambiare il timoniere ma per gli Amministratori Provinciali l’Autotrasporto rimane una cenerentola del settore produttivo e quindi da bistrattare“. E in questo senso Cirino continua la sua analisi focalizzandosi sull’Albo degli Autotrasportatori e i suoi compiti di sorveglianza, monitoraggio e di motorizzazione. “Non possiamo più consentire che un settore strategico per l’Irpinia (non abbiamo ferrovie da tenere a battesimo) – avverte – venga danneggiato da chi ha la responsabilità di far funzionare un ‘Organismo Amministrativo’ determinante per la nascita di nuove Imprese. In un momento cosi difficile per la nostra economia, ci troviamo di fronte “coraggiosi” imprenditori, che vogliono scommettere nella vitalità dell’autotrasporto, avviando nuove attività. Ma essi si scontrano con l’impossibilità di poter accedere alle procedure di autorizzazione, in quanto tutte le richieste formulate all’Albo presso la Provincia sono bloccate da oltre 7 mesi. La mancata istituzione della Commissione Consultiva (composta da rappresentanti della Prefettura, Cciaa, Associazioni di Categoria ed altri), l’inadeguatezza delle strutture messe a disposizione per la funzionalità dell’Albo, oltre ad una modesta presenza di personale incaricato allo sportello che, senza specifiche investiture di responsabilità, non può evadere adeguatamente le richieste dell’utenza, sono le motivazioni di un grave danno all’economia dell’autotrasporto. Queste problematiche assieme ad altre, sono state varie volte evidenziate a chi di competenza, senza che qualcuno mai si sia posto il problema di affrontarle con la rappresentanza sindacale. E al fine di informare gli operatori dell’Autotrasporto (associati e non) – conclude – si precisa che della questione è stato, ancora una volta, investito il Prefetto di Avellino”.

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