Boniciolli e la storia della ‘caverna’: “Ho sbagliato e ho pagato”

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Avellino – Visti i precedenti nelle altre squadre in cui ha allenato, Matteo Boniciolli ogni volta che rilascia un’intervista, o fa un intervento nel dopo gara, riesce sempre a stupire i suoi interlocutori (in particolare i giornalisti che ci sguazzano), con frasi e dichiarazioni sempre ‘pepate’ e mai banali.
Proprio perchè ogni sua frase non è mai scontata e spesso non proprio ‘politically correct’, le dichiarazioni di Boniciolli sono destinate sempre a lasciare il segno. E l’occasione è data stavolta da un’intervista che il coach triestino ha rilasciato al collega Pietro Scibetta, direttore del portale online Basketground.

“Il cambiamento è una cosa che mi stimola – spiega Boniciolli – Anche se sarei potuto rimanere ad Avellino… me ne andai per mie esigenze non capite o, come al solito in Italia, male interpretate. In quel caso ho rinunciato a un buon contratto, Eurolega e magari alla carriera, mentre tutti pensarono che andai via perché avevo già qualcuno che mi faceva ponti d’oro. Poi il tempo dimostrò che non era così”.

Boniciolli l’inviso: “Non piaccio perché esprimo delle opinioni, senza mai offendere nessuno. In un paese straordinario come il nostro ma dove non è facilissimo vivere, esprimere delle opinioni ti porta ad apparire come un fastidio, se non come un nemico. Per questo considero un personaggio come José Mourinho un genio assoluto. Io ho sempre apprezzato le persone che anche con forza mi esprimevano idee opposte alle mie: una cosa che teneva vivo me, e che mi dava l’opportunità o di rafforzare le mie idee, o di cambiare strada quando stavo sbagliando. Come ho sbagliato usando la famosa espressione della caverna per definire scherzosamente il Palazzetto di Avellino, facendo sì che una battuta che rimaneva simpatica, se circoscritta nel contesto di uno spogliatoio, è stata ingigantita fino a diventare un caso. Ma siccome sbagliai, chiesi scusa. In quel caso, però, siccome evidentemente c’erano ostilità pregresse, è successo quello che è successo”.

Boniciolli chiude il caso una volta per tutte: “Ho sbagliato, e lo dico per l’ultima volta, ad usare una parola che ha giustamente offeso molti cittadini di Avellino, ho pagato il mio sbaglio con un’accoglienza molto dura, mi auguro che al mio prossimo ritorno ad Avellino ci si possa tornare ad occupare esclusivamente di pallacanestro, avendo io scontato il mio errore”.

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