Pd – Oggi l’assemblea regionale: si delibera sul rinvio

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Tanto fumo e… un arrosto bruciato. Così si potrebbe sintetizzare il congresso del Pd dello scorso venerdì da cui è venuto fuori il rinvio della costituzione della nuova direzione regionale e il rinvio dell’elezione del nuovo presidente del partito.
Oggi dunque l’assemblea regionale delibererà il rinvio dei congressi provinciali e cittadini a dopo le elezioni, incastonandoli, dunque, ragionevolmente, in date tra maggio e giugno 2010.
Fino ad allora, rimarranno in carica i segretari provinciali attuali, che però saranno affiancati da un coordinamento.
Ma proprio i congressi sono il tema più scottante da trattare in seno al Partito Democratico. I delegati infatti saranno chiamati ad esprimersi sull’eventualità del rinvio dell’assise provinciale che in Irpinia è già stata convocata per il 4 e 5 dicembre prossimi.
Una decisione non facile: i franceschiniani vogliono il rispetto dei deliberati della commissione regionale e della direzione provinciale che prevedono appunto il congresso all’inizio dicembre. Opinione opposta quella dei bersaniani e dei mariniani che hanno deciso di attenersi unicamente alle decisioni dell’assemblea regionale.
Intanto a Napoli venerdì era presente al gran completo la pattuglia degli irpini eletti alle primarie del 25 ottobre. Nel corso dell’assemblea hanno preso la parola Franco Vittoria, membro della direzione nazionale, e il senatore e reggente del Pd avellinese Enzo De Luca. Alla platea dei delegati Vittoria, che ha preso il microfono dopo il segretario regionale Amendola, ha ribadito che “occorre insistere su un modello di partito rinnovato e radicato sui territori. Un partito che dica parole chiare contro la camorra e che dica no ad una alleanza con l’Udc”. “Come maggiore partito dell’opposizione – ha aggiunto De Luca – abbiamo una grande responsabilità verso il Paese. Siamo l’alternativa principale al populismo berlusconiano e possiamo svolgere appieno questo ruolo concentrando l’attenzione sulle tante questioni irrisolte del Mezzogiorno”. Punto cardine della riflessione consegnata da De Luca il Sud “sempre più penalizzato dal Governo Berlusconi – ha detto, facendo un chiaro riferimento alle risorse del Fas sottratte alle aree sottoutilizzate – Di recente Tremonti ha lanciato l’ennesimo spot, la Banca del Sud, una vera e propria sceneggiata, della quale il Sud non ha bisogno. Sono necessari interventi politici seri, a cominciare dalla riorganizzazione dei servizi come ad esempio la gestione del ciclo integrato dei rifiuti”. Di qui il riferimento all’impegno che sta profondendo per la definizione di una proposta di legge finalizzata proprio a normare la gestione con parametri univoci su tutto il territorio nazionale del ciclo integrato dei rifiuti. Il senatore ha richiamato anche l’attenzione sulla necessità di definire tutte le iniziative necessarie a combattere le infiltrazioni della criminalità organizzata. “Sono questi i temi su cui dobbiamo confrontarci ed elaborare una piattaforma programmatica sulla quale andare a costruire l’alleanza per le prossime elezioni regionali”.

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