FOTO / L’Irpinia fa rete contro le discriminazioni sessuali: presto uno sportello del centro “Malika” a Chiusano

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L’Irpinia fa rete contro le discriminazioni sessuali: presto uno sportello del centro “Malika” a Chiusano San Domenico. E’ uno dei tanti dati che sono emersi nel corso della giornata che ha concluso una parte dell’interessante iniziativa partita il 12 luglio scorso, un piano di prevenzione e contrasto alle discriminazioni rivolto alla popolazione LGTB di riferimento dell’Area Vasta, intrapreso dal Comune di Avellino e dall’Ufficio del Servizio Strategico Europa.

A Chiusano si replicherà, dunque, l’esperienza del capoluogo dove, al piano terra di palazzo di Città, è stato attivo per mesi uno sportello anti-discriminazioni che ha offerto, tra le altre cose, un pacchetto di consulenze psicologiche gratuito per le persone che ne hanno fatto richiesta. La risposta è stata sufficiente per essere una prima esperienza, ha spiegato Carmen Ricci di “Alt3Parole”, uno dei partner del progetto “Malika”, nato nel nome di una ragazza di Castefiorentino cacciata di casa dai genitori, senza vestiti, perché lesbica. Lo sportello ha promosso anche azioni contro il bullismo omotransfobico.

“Malika” ha poi intrapreso un percorso formativo rivolto agli studenti. All’appello hanno risposto ben 13 classi del liceo scientifico “P.S. Mancini” di Avellino guidato dalla dirigente Paola Anna Gianfelice. A coordinare il tutto la professoressa Anna Festa. Al termine del percorso formativo, gli alunni delle classi seconde hanno realizzato dei cortometraggi. Ne sono stati proposti 24 e tre sono stati premiati.

Chi ha voluto fortemente il progetto “Malika” è stata l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Avellino, Marianna Mazza. “Abbiamo creduto sin da subito in questo progetto – ha spiegato -. Nessuno deve sentirsi solo nella nostra città e l’auspicio è che l’iniziativa possa andare avanti. Speriamo che non si tratti di iniziative sporadiche”.