Meno male che c’è Aurisicchio, Enzo De Luca, il filosofo e il giornalista.Tra spese, consulenze e primarie… attenzione alle coronarie

0
218

I politici costano troppo, le consulenze anche. Tra indennità di assessori e consiglieri, consulenze e pensioni degli ex, aumenta il debito regionale anche per la costituzione a raffica di società che si interessano di tutto e di tutti. Le polemiche e le perplessità riguardano il Consiglio regionale della Campania che ha trovato l’altolà dell’esecutivo a fronte della proposta iniziale con un taglio di circa 18milioni di Euro, il buco della sanità che non è ancora colmato, i contributi a pioggia affidati in alcuni casi a seconda dell’appartenenza. Si parla di libro bianco di senatori della Quercia sul caso della questione morale e della legalità, e di bianchi libri colorati di azzurro dei rappresentanti di Forza Italia per mettere a nudo il Re e la Regina (Bassolino e la Iervolino in questo caso). La tendenza di costituire società a totale prevalenza di capitale pubblico (…), appare l’hobby preferito di giovani rampanti, in alcuni casi pelati, con il pallino del business e della pratica dei finanziamenti. Se il debito è un problema loro, noi dobbiamo solo pagare le tasse, se poi si parla di elezioni del 2006 non ci resta che impallidire. Ci hanno dato la ventata di libertà per votare alle primarie del centrosinistra facendoci apparire protagonisti e vincenti. Ha vinto solo Prodi come era nei pronostici. Non poteva essere altrimenti con lo squadrone che si ritrovava e tanti gregari a spingerlo per le salite dei tortuosi tornanti della sinistra, poi del centro e in qualche caso anche del centro-centro destra. Andremo a votare, ma non abbiamo diritto di parola. Sembra, così si dice, che tutto è già preconfezionato. I partiti scelgono, immagino per la maggior parte posizionando gli uscenti nelle caselle sicure, e gli altri a fare da comparsa. Noi, chiaramente voteremo…turandoci il naso. Anche in Irpinia. Perché se è vero che De Mita e Mancino sono intoccabili ( e chi li tocca!), per il resto (diciamoci tutta la verità), anche l’intelligenza dell’oca viene offesa. Usciranno, ancora una volta, i soliti noti con buona pace per le aspirazioni delle seconde, terze, e forse anche quarte fila. Di giovani, neanche a parlarne. Di donne, poi il discorso è tabù. Alla faccia delle pari opportunità e del gentil sesso, intelligente e competente sì, ma il posto è mio… e questa volta me lo rigestisco io. Forse ci sarà qualche novità sul tipo Aurisicchio, il duellare tra Giuditta e Iacobelli, le resistenze di Enzo De Luca (quello dell’Irpinia ) , qualche giornalista inserito tra i primi venti della lista, il recalcitrare di qualche filosofo, ma … è meglio non agitarsi. La Legge ormai è fatta. Non ci resta che affidarci al privato, al verde dei nostri campi e all’aria pura. Ma anche in questo caso, sembra che qualcuno del Comune di Avellino abbia in mente le targhe alterne. Come è difficile vivere da osservatori…

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here