Giacobbe subito a lavoro dopo l’aggressione: “Avellino resta una città di brave persone”

0
300

Renato Spiniello – Due energumeni giunti alle spalle davanti il portone della propria abitazione di Torrette di Mercogliano. Un pugno incassato al volto, senza neanche il tempo di reagire, e la frase “Così impari” pronunciata col volto coperto da casco integrale. E’ questo il racconto dell’assessore Geppino Giacobbe il giorno dopo la vile aggressione subita. “Mi hanno preso alle spalle – racconta – ho sentito un rumore e mi sono girato subito. Prima di ricevere il pugno alla testa ho fatto in tempo a vedere che erano in due, sono caduto ma mi sono rialzato e ho provato stupidamente a inseguirli”.

Geppino Giacobbe

L’esponente di giunta ha denunciato il tutto ai Carabinieri di Mercogliano, che hanno già effettuato un primo fermo, e stamane è stato ascoltato al Comando Provinciale dell’Arma di via Brigata. La voglia di Giacobbe è però quella di tornare immediatamente a Palazzo di Città per svolgere il suo lavoro di titolare a Pubblica Istruzione, Sport e Sicurezza. “Non è che con due botte Geppino Giacobbe cambia modo di fare: la mia voglia resta intatta, andiamo avanti – confessa ai cronisti – si tratta certamente di un episodio increscioso che va circoscritto e condannato a prescindere, ma Avellino, nonostante gli ultimi avvenimenti, resta una bella città fatta di brave persone”.

Giacobbe dice di non conoscere i sospettati, né il movente che li avrebbe spinti a compiere un gesto di tale vigliaccheria: “Le indagini le lascio agli organi competenti – afferma – ci tengo solo a ringraziare le forze dell’ordine, e in particolare i Carabinieri che sono intervenuti, per quello che hanno fatto per me”. Su se l’aggressione fosse legata o meno alla sua attività amministrativa, l’assessore taglia corto: “Tutte le piste vanno seguite, ma non credo che la vicenda sia collegabile alla mia attività nella gestione delle strutture sportive. Mai come quest’anno c’è un regolamento con delle linee guida da seguire. Penso si tratti di qualcosa di molto più importante”.

Ringraziamenti anche per i tanti messaggi di solidarietà che gli sono giunti in maniera trasversale: “Mi hanno fatto davvero piacere, ad Avellino c’è tanta bella gente”. Solidarietà a Giacobbe è stata espressa anche in mattinata dal sindaco Gianluca Festa, a nome della giunta, dell’amministrazione e dell’intera comunità. “Manteniamo alta la guardia – tuona Festa – Siamo in stretto contatto con il Prefetto e le forze dell’ordine e abbiamo grande fiducia nella Procura. Faremo il possibile per essere ancora più presenti e dire alla città che non indietreggiamo e che lavoriamo per garantire la sicurezza. Incontrerò presto il Prefetto: la nostra comunità deve sapere che continuiamo a garantire sicurezza e serenità. Avellino certamente non è la città di questi ultimi giorni”.