Uil – De Feo: “Monitoraggio continuo nei cantieri”

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Avellino – “Le indagini dei Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro nei cantieri della zona di S.Angelo dei Lombardi testimoniano, ancora una volta, l’insoddisfacente presenza in Irpinia di Imprese che coltivano una vera cultura della legalità e della sicurezza”. E’l’amaro commento di Franco De Feo, segretario provinciale della Feneal- Uil che ha espresso tutto il suo disappunto ai margini delle vicende che continuano a ripetersi nei cantieri che non rispettano le norme di sicurezza. “La soddisfazione per il risultato raggiunto dall’Indagine ispettiva – esordisce De Feo – mette a nudo le difficoltà delle Imprese a mettersi in regola e continua la corsa sfrenata ai ribassi insopportabili per un’organizzazione di cantiere degna di tale nome. Nonostante le norme repressive del Decreto Legislativo n.81/2008, applicativo del Testo Unico sulla Sicurezza, in materia di sanzioni amministrative, pecuniarie e penali, si continua ad assumere lavoratori in nero e ad evadere le norme in materia di sicurezza sul lavoro. Il rischio principale è in capo ai lavoratori che sono calpestati nella propria dignità e messi in pericolo dalle inadempienze dell’Imprese od anche delle Direzioni Lavoro compiacenti e dei Preposti senza il benché minimo senso di responsabilità. Noi siamo convinti che bisogna recuperare il massimo di coordinamento e di sinergia operativa tra gli organismi ispettivi e le Forze dell’Ordine per operare una forte attività di prevenzione sul territorio, avvalendosi dell’attività delle Asl per la “sicurezza” e del Cfs quale organismo paritetico preposto alla consulenza nei confronti delle Imprese aderenti al sistema Cassa Edile. Siamo, altresì, convinti della opportunità di rilanciare una forte ed intensa collaborazione con i Comuni della provincia, in particolare con le Polizie Municipali e gli Uffici Tecnici, per attivare un monitoraggio continuo e costante dei cantieri presenti sul territorio provinciale. In una situazione di costante illegalità sui posti di lavoro ed anche di pericolo per gli addetti a causa della ripresa dell’attività criminale con gli attentati malavitosi della scorsa settimana, ci sembra assolutamente assordante il silenzio della Prefettura, che, benché continuamente sollecitata, non trova il tempo di convocare l’Osservatorio sugli appalti che confermiamo essere un utile strumento di grande sinergia tra tutti i soggetti Imprenditoriali, Istituzionali, sindacali impegnati nel settore. Siamo in attesa di una inversione di tendenza – conclude il segretario Uil – da parte della Prefettura, rispetto all’ultimo anno di inattività dell’Osservatorio, certi che la sensibilità dimostrata negli anni scorsi potrà determinare migliori condizioni di agibilità del ‘tavolo permanente’”.

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