Moreno Longo respira. La sua Pro Vercelli ha scelto il modo più esplosivo ed impattante per sbloccarsi nel girone di ritorno con il blitz di Cesena. In precedenza, in questo 2017, cinque sconfitte ed un pareggio (0-0) sul campo del Cittadella. Al “Silvio Piola” Trapani, Spezia e Benevento hanno banchettato in sequenza dopo che all’ultimo appuntamento prima del giro di boa la Pro aveva messo sotto l’attuale capolista Frosinone.
Servirà la spinta del pubblico vercellese per provare ad avere la meglio di un Avellino col vento in poppa. “Il nostro pubblico non ci ha mai fatto mancare il sostegno in casa – ha ricordato in conferenza stampa l’ex tecnico della Primavera del Torino – abbiamo ringraziato i nostri tifosi perché al termine della partita con il Benevento ci hanno applauditi nonostante la sconfitta. Domani dovremo esser bravi noi a trascinare loro e viceversa: possono fare la differenza”.
Il quadro infortunati non cambia rispetto al precedente impegno con bomber La Mantia, Morra, Vajushi, Luperto, Altobelli e l’ex di turno Nardini fuori causa. “Sto valutando se ricorrere al turnover – ha spiegato Longo – dipende da come risponde qualche acciaccato. Al di là della condizione fisica però conteranno le energie nervose contro un Avellino in ottima forma”.
“Dobbiamo dare forza alla vittoria di Cesena centrando il risultato contro l’Avellino – ha proseguito il tecnico dei leoni vercellesi – veniamo da una sofferenza che domani dobbiamo tramutare in rabbia. Non so se i nostri avversari giocheranno con una o due punte, so solo che verranno qui con tanto coraggio. Dovremo essere compatti e cattivi agonisticamente”.