Pasquale Manganiello – “A quanto pare Friscuolo sta ancora a Solofra e passeggia per Solofra.”
Enzo De Luca, intervenuto ieri a Montemiletto al convegno sul referendum con Ettore Rosato, getta acqua sul fuoco in merito alla polemica che lo ha investito in queste ore riguardo alle intercettazioni telefoniche con il sindaco di Solofra Michele Vignola. L’ex senatore ha anticipato alcuni argomenti trattati nella edizione di stamane de “Il Fatto Quotidiano” in cui dà la sua versione dei fatti in un’intervista rilasciata al quotidiano diretto da Marco Travaglio.
“In quella fase – afferma l’ex senatore – vicenda che veniva da lontano in quanto la questione ambientale è nata prima di Vignola, c’erano delle tensioni che si trascinavano; quando il sindaco mi ha chiamato, gli ho sempre detto di voler raccogliere un’intesa istituzionale tra i livelli di rappresentanza con le Forze dell’Ordine provinciali. Se avessi voluto sarei intervenuto con la Pinotti, siamo stati cinque anni al Senato insieme. Non mi è passato mai per la mente, la mia storia e la mia coerenza parla per me in questo senso.”
De Luca evidenzia il tentativo di strumentalizzazione da parte di chi ha invocato le sue dimissioni dall’incarico regionale sui rifiuti:
“Qualche partito all’opposizione vuol fare polemica; lo capisco ma c’è un limite alla decenza. Quando vengono tirate in ballo materie che attengono alla moralità delle persone non si scherza. L’indagine è chiusa, è venuta fuori una polemica politica, a Solofra si vota tra pochi mesi, Vignola è un amico e un ottimo amministratore.
Se avessi un solo dubbio – conclude il membro del direttorio provinciale Pd – nessuno deve chiedermi nulla. Ci sono partiti con vocazione a chiedere le dimissioni perché non hanno mai avuto responsabilità di governo. Le valutazioni dei singoli mi creano amarezza ma assoluta indifferenza. C’è chi ha avvisi di garanzia e condanne e non è avvenuto nulla di nulla.”