Una folla commossa ha salutato Antonio Castellano, il giovane di Sant’Angelo dei Lomabardi stroncato da un malore la scorsa settimana mentre era allegramente a bordo piscina in un parco acquatico del litorale salernitano.
Palloncini neri e bianchi, lacrime e tanto dolore: questo lo scenario che ha accompagnato le esequie del giovane.
Nel comune altirpino è stato indetto il lutto cittadino.
A presenziare ai funerali, tantissimi giovani ma non solo. Erano presenti il gonfalone del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi, il gonfalone dell’Istituto Vanvitelli e una folta delegazione della Giuseppe Siconolfi, la locale squadra di calcio che il giovane Antonio amava.
Commovente l’omelia del Vescovo Pasquale Cascio: “Antonio – ha detto l’alto prelato – ci unisce in un dolore fatto di tenerezza ma non di rabbia. Se ne è andato un bambino dolce, pronto sempre a salutare il prossimo. Oggi Antonio sarà per noi e per la madre una protezione nei momenti di difficoltà”.
La piccola bara bianca di Antonio, sulla quale campeggiava la divisa dell’Inter, altra passione sportiva del giovane, all’uscita della cattedrale è stata salutata con un lungo applauso e circondata dai cori d’affetto dei giocatori della Siconolfi.