E’ uno degli eventi più attesi dell’Estate: il basket camp sarà di scena anche ad Avellino dal 19 al 25 giugno e dal 26 al 2 luglio. Obiettivo principale dell’evento è quello di promuovere lo sport della pallacanestro, migliorare e perfezionare i giovani cestisti intorno ai sani valori dello sport quale il rispetto, l’amicizia, la solidarietà.
Non solo il basket al centro dell’iniziativa ma anche tanti altri sport come il beach volley grazie alla partnership con l’associazione sportiva Beach Inside Irpinia e il calcio a 5 grazie ai campi messi a disposizione dal centro sportivo “Country Sport” di Avellino dove è possibile ricrearsi anche usufruendo della piscina.
Per chi desiderasse scoprire le bellezze dell’Irpinia,invece, il circolo Legambiente “Soli Offerens” di Solofra organizzerà delle interessantissime escursioni. Durante la manifestazione il camp si arricchirà della presenza di ospiti speciali del mondo della palla a spicchi, giusto per fare qualche nome, Claudio Capone, Larry Middleton, Gigio Cresta, Mattia Norcino.
L’organizzazione ha provveduto a stilare due modelli di adesione al progetto: il “Full Camp” che prevede anche il soggiorno in albergo per tutti quegli atleti provenienti dalle diverse regioni d’Italia e il “Day Camp”, invece, che si limita solo alle attività giornaliere (lezioni tecnico – tattiche, allenamenti, tornei) senza la possibilità di pernottamento.
Abbiamo cercato di fare il punto della situazione con il direttore generale del camp, Giovanni Giannattasio che coordina uno staff qualificatissimo di allenatori e istruttori che faranno capo ai responsabili tecnici delle due settimane.
Giovanni come nasce il progetto basket camp ad Avellino?
È stata una mia idea. Dopo le diverse esperienze che mi hanno visto protagonista nei vari basket camp dell’Italia ho voluto fortemente che un evento del genere si organizzasse anche ad Avellino che da anni con la Scandone calca i campi della Serie A ed è una delle realtà più importanti del panorama cestistico nazionale. Sapevo che non avrei incontrato difficoltà a livello organizzativo date le grandi strutture e i numerosi servizi che offre il capoluogo irpino. In piccolo, già gli anni passati , avevo organizzato una cosa del genere nel mio paese a Solofra, ma è stata una cosa fatta per avviarmi e fare esperienza; rubando qualche segreto dai vari camp sparsi per l’Italia e col prezioso contributo dell’azienda Sidigas e dei miei amici più cari ho fatto in modo che tutto ciò si organizzasse anche ad Avellino e sarà
Quali saranno le principali attività che proporrai ai giovani cestisti durante l’intera manifestazione?
La pallacanestro è il cuore pulsante della manifestazione. I piccoli atleti faranno allenamenti mirati su alcuni tecnicismi tattici in modo da migliorarsi e tenersi sempre ben allenati. Ma non ci sarà solo il basket ad essere protagonista della manifestazione; i ragazzi vivranno una mini mini vacanza con la possibilità di svolgere diverse attività durante l’arco della giornata. Avremo a disposizione campi di beach volley,calcio a 5 e una piscina. Farà parte dello staff un allenatore di rugby che con lezioni di base, vorrà illustrare la bellezza e le regole di questo sport in modo che anche quelli che non lo conoscono possano avvicinarsi a questa nuova attività. Le serate saranno a tema e ci sarà sempre da divertirsi stringendoci intorno ai sani valori dell’amicizia e della solidarietà.
Sei un coach affermato che da anni lavora con le giovani promesse, cosa ti spinge a farlo e soprattutto perché?
La spinta principale è stata data dalla mia gioventù passata vissuta senza particolari svaghi dove è stato sempre difficile cercare forme di aggregazione sociale nonché sportive; mi ero riproposto che quando sarei divenuto grande mi sarei attivato in prima persona per fare qualcosa di buono per i giovani. Lavorare con i ragazzini è qualcosa di straordinario, vederli venire in palestra con il sorriso sulle labbra, pronti ad allenarsi ma soprattutto seguire la loro crescita sul piano atletico ma soprattutto su quello umano è qualcosa che mi inorgoglisce molto. La soddisfazione che ti possono dare i ragazzi allenati non te la danno dei giocatori affermati.
Quali sono gli obiettivi che ti proponi con questa importante iniziativa?
L’obiettivo principale è far si che questa manifestazione sportiva diventi un appuntamento fisso dell’ estate avellinese. Avellino basket camp non deve essere un’esperienza fine a se stesa ma deve prolungarsi nel tempo. Tutti i ragazzi devono sapere che finite le scuole e la stagione sportiva potranno continuare ad allenarsi e a mantenersi in forma. Mi batterò con tutte le mie forze per far entrare il basket camp irpino nel circuito nazionale.
C’è già qualcosa in cantiere per il futuro? Qualche progetto a lungo termine?
Sono sincero se ti dico che sto già pensando alla prossima estate. L’anno corrente deve essere un trampolino di lancio, l’evento dovrà allargarsi in maniera esponenziale, cercherò di creare un grosso circuito coinvolgendo anche quelle attività che non hanno nulla a che vedere con la pallacanestro. Ho già qualche idea per quest’anno ma è top secret, spero che le altre si concretizzino l’estate prossima. Il mio obiettivo è creare un gruppo di lavoro composto da giovani con grande spirito d’iniziativa e voglia di fare, che voglia impegnarsi nel sociale e far progredire i sogni e le aspettative dei nostri giovani.
Per info e iscrizioni: avellinobasketcamp@yahoo.it; www.avellinobasketcamp.it; GIOVANNI 3920792999