La sezione provinciale ISDE, Associazione Medici per l’Ambiente, ha tenuto stamane una conferenza stampa presso la sede dell’Ordine dei Medici di Avellino.
Si è inteso di far conoscere i temi ambientali che terranno banco nei prossimi mesi, a cominciare dalle trivellazioni petrolifere, il referendum del 17 aprile, le problematiche dei rifiuti, l’amianto, le acque, le aggressioni all’ambiente e alla salute che sta subendo la provincia di Avellino.
“Su queste tematiche è fondamentale una forte sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di tutte le istituzioni – ha dichiarato a margine della conferenza il Presidente ISDE Avellino, Dott. Franco Mazza – gli argomenti di certo non mancano. In primis, centrale sarà il problema delle trivellazioni con il referendum del 17 Aprile per il quale invitiamo a votare sì. Ma ci sono anche altre problematiche che intendiamo approfondire come le ecoballe a Pianodardine, le acque, l’amianto, la Valle del Sabato e dell’Irno, il tema dei rifiuti. Stamane siamo partiti dal lavoro fatto l’anno scorso ed abbiamo voluto dire che i medici sono attenti a queste tematiche ed intendono lanciare l’allarme oltre a mettere in relazione l’opinione pubblica con questi problemi. C’è un progetto che ci frulla nella testa e che riguarda in particolare le attività di informazione: cercheremo di stilare al più presto un protocollo d’intesa con il Provveditorato agli studi per andare nelle scuole e parlare con i ragazzi di queste tematiche. Questo impegno può fare la differenza, dobbiamo cercare di allargare lo sguardo.”
L’appello è per un sì consapevole al Referendum:
“Siamo convinti che in questo Paese si debba avere un’altra visione sulle politiche energetiche: bisogna dire basta ai combustibili fossili per una serie di motivi, in particolare determinano emissioni nocive nell’atmosfera con ricadute negative sul suolo ed in mare. Una grande partecipazione e la vittoria del sì darebbero un segnale importante da questo punto di vista.”
Un allarme viene lanciato dal dott. Roberto Ziccardi, presente al tavolo della conferenza:
“C’è negli ultimi tempi un restringimento della democrazia, il Referendum dell’acqua pubblica è stato completamente ignorato. Eppure ci sono tante energie libere che intendono partecipare e fare qualcosa di importante a favore dell’ambiente. Occorre però fare rete affinchè questa forza non si disperda”.