Solofra- La sosta di fine anno è arrivata decisamente propizia. Cattive notizie per il tecnico Santosuosso. Alla ripresa del campionato, infatti, con molta probabilità, l’allenatore dei conciari dovrà fare a meno di due pedine chiave dell’attacco titolare. Sasà e Giuseppe Ferrante. Il primo, infatti, non ha preso parte all’amichevole disputata oggi con il Montefredane (conclusasi 6-2 per i gialloblù) a causa di piccoli guai muscolari. Ma comunque la sua presenza sarebbe stata da escludere perchè verrà certamente appiedato dal giudice sportivo per somma di ammonizioni. Per il secondo nessun richiamo di preparazione e stop forzato a causa di una infiammazione piuttosto seria alla pianta del piede destro. Almeno tre settimane di stop forzato si prevedono per l’ex attaccante della Teoreo Montoro che dovrebbe saltare secondo i medici le prossime due partite di campionato e tornare a disposizione in tempo utile per la gara interna di sabato 19 gennaio contro l’Ariano. Alla lista si aggiunge il difensore Dario Della Rocca che non dovrebbe essere rischiato per i soliti guai alla caviglia. Dovrebbero farcela invece Giuseppe Meriano e Carmine Di Napoli, che non hanno preso parte al test di quest’oggi ma i cui infortuni non destano preoccupazioni. A questo punto il loro recupero diventa anche doveroso viste le defezioni. Santosuosso non nasconde il suo disappunto per la sfortuna che perseguita quest’anno soprattutto l’attacco, che nel match decisivo contro l’Atletico Nocera sarà tutto sulle spalle di Ciccio Messina, che dovrebbe giocare come unica punta con Carmine Di Napoli alle sue spalle. Vincenzo Vecchione è il nuovo preparatore atletico, sostituisce Andrea Ferullo: un altro irpino doc va ad aggiungersi ai già molti presenti nel gruppo del Solofra. Un nome di tutto rispetto per i gialloblù che hanno annunciato ufficialmente, alla fine della tre giorni di richiamo di preparazione, l’ingaggio del 49enne Vincenzo Vecchione. Trascorsi illustri con la primavera del Napoli, braccio destro di Montefusco anche quando quest’ultimo passò per un breve e infausto periodo alla guida della prima squadra, Vecchione non ha bisogno certo di presentazioni nell’ambiente calcistico campano. Professionista esperto come pochi, grande carica umana, voglia di contribuire alla risalite dei conciari. Dal 95 al 2000 al Napoli Calcio, poi ancora tante soddisfazioni per lui, due stagioni al Sant’Anastasia in C2, ancora tante vittorie con la Cavese al fianco di Mario Somma, con il successo nel campionato nazionale dilettanti, infine la parentesi del Vietri Baia con l’ambizioso presidente Soglia conclusasi a metà stagione quest’anno dopo il terzo posto del campionato scorso sempre con Gigi Vastola in panchina. Vincenzo Vecchione si dice orgoglioso di aver sposato la causa Solofra: “Conoscevo Carullo dai tempi in cui era giocatore, poi abbiamo lavorato insieme anche per il Napoli Calcio. Non posso che essere soddisfatto della decisione di approdare in una società gloriosa che deve tornare presto ad essere la seconda squadra della provincia dopo l’Avellino. Non ho dubbi in tal senso: c’è un progetto serio, un allenatore preparato come Santosuosso, elementi dalla grande esperienza come Enzo Battista, infine giocatori che prima di tutto sono uomini validi e credo che questo ci porterà lontano. Ho trovato una squadra serena e fisicamente a posto. Posso dire nel mio piccolo, perchè non amo fare proclami, che abbiamo lavorato intensamente in questa tre giorni di richiamo di preparazione e che c’è tanta birra nelle gambe e la consapevolezza che possiamo ancora giocarcela fino alla fine”.
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