E’ saltata la seduta del Consiglio Comunale di Avellino. Erano infatti sedici i consiglieri presenti tra i banchi dell’Aula Consiliare, quindici della maggioranza e Domenico Palumbo per quanto riguarda l’opposizione. Assenti Negrone, Melillo, Genovese, Di Iorio, Festa, Medugno, Ambrosone, Montanile e Galluccio.
Le opposizioni, nelle persone di Dino Preziosi, Giancarlo Giordano, Nadia Arace, Alberto Bilotta e Lino Pericolo, hanno abbandonato l’Assise durante l’appello, risultando assenti.
All’ordine del giorno c’era l’approvazione di tutti i debiti fuori bilancio per circa 15 milioni di euro oltre al dibattito sulla crisi politico-amministrativa che coinvolge l’Ente di Piazza del Popolo.
“La verifica politica c’è stata – dichiara il consigliere d’opposizione Giancarlo Giordano – la maggioranza non esiste. Foti galleggia a distanza dalla città ed il suo destino è legato a doppio filo a quello del segretario provinciale del Pd. Non abbiamo mantenuto il numero legale perché questa è una loro responsabilità. Quando vediamo certi spettacolini facciamo bene a tirarci indietro. Quella che Foti definisce una squadra è dimezzata dalle assenze e dalle fughe degli assessori: il sindaco dovrebbe agire di più e chi glielo chiede sta facendo la parte di chi non glielo fa fare. C’è un sindaco debole che ha dietro di sé un partito debolissimo”.
Sulla stessa linea Dino Preziosi:
“Abbiamo mantenuto il numero legale per quattro Consigli e non è auspicabile che un sindaco si presenti in aula senza maggioranza, un sindaco sfiduciato che in ogni caso fa finta di niente. Dopo 3 mesi e una crisi profonda nel Pd e in Giunta non è possibile che si arrivi in aula senza maggioranza. Questo la dice lunga sullo stato delle cose.
C’è da chiarire un punto: se il sindaco ritiene che l’intero lavoro è stato fatto in autonomia ha sbagliato tutto con 14 assessori cambiati, se ha dato spazio al partito non può dire di essere autonomo visto che è uno specchio della crisi nel Pd. Domani con gli altri consiglieri di minoranza presenteremo un nuovo dossier all’attenzione del Prefetto di Avellino, Carlo Sessa. Ci sono cose che non vanno e che devono ritornare nell’alveo della legalità. Andremo in Prefettura con dei documenti che invieremo anche ad organi istituzionali” – ha concluso Preziosi.
Domani si ritornerà in aula.