E’ stata eseguita l’autopsia dei corpi di Michele Famiglietti e Maria Covino, i due coniugi morti nel massacro di Frigento.
Secondo quanto riportato, si è verificata una sequenza multipla di colpi che avrebbe causato lo sfondamento della calotta cranica dei due. I genitori si sarebbero anche difesi poiché sulle braccia ci sono lesioni dovute ad un estremo tentativo di parare i colpi.
Come anticipato il giorno dell’efferato delitto, la morte risale a giovedì: 48 ore prima del ritrovamento dei corpi nell’abitazione da parte della figlia Angela che insieme agli altri due fratelli si è costituita parte civile.
A darne notizia i loro avvocati Giovanni Antonio Terrazzano e Orietta Ciriello. La richiesta è stata depositata all’atto di conferimento dell’incarico al consulente Elena Picciocchi che ha eseguito l’autopsia sui corpi di Michele Famiglietti e Maria Covino.
Luca, Tony e Angela hanno scelto di non inserire il nome del presunto fratello omicida nel manifesto funebre.
Intanto l’accusato del duplice omicidio, il figlio Ivano, resta in carcere a Sant’Angelo dei Lombardi, nel reparto di salute mentale.
Stasera si terrà la veglia funebre a partire dalle ore 22. Domattina alle ore 9,30 ci saranno i funerali nella chiesa Madre di Frigento.