Scuola si cambia, tante novità con la riforma Fioroni

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“I debiti si pagano in ogni contesto sociale. E’ giusto che sia lo stesso anche nella scuola”. Così il Ministro alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, sulla riforma delle scuole superiori appena varata e che verrà applicata già a partire dal prossimo anno. Dunque si cambia ancora. Le ‘promozioni con debito’ a cui si erano abituati gli studenti meno volenterosi, verranno sostituite dalle ‘promozioni… con riserva’. Saranno infatti i corsi di recupero estivi a stabilire, per gli alunni ‘rimandati’, se sussistono le condizioni per una promozione in extremis. Resta la bocciatura diretta, alla quale si affianca dunque quella ‘posticipata’, così come i ‘debiti’, che però dovranno essere saldati entro l’anno scolastico, a meno che non si voglia… rischiare e soprattutto tornare tra i banchi anche nelle soleggiate giornate d’estate, deterrente quest’ultimo dall’indubbio impatto su molte giovani menti. Non si tratta quindi di un vero e proprio ritorno al passato, ma di una sorta di compromesso tra vecchio e nuovo ordinamento, che vede nel ripristino degli esami di riparazione il punto saliente della riforma. E forse sono stati proprio i dati statistici (ogni anno circa il 40 per cento degli studenti consegue un debito e di questi solo il 25 per cento riesce a superarlo) a far optare il Ministero per il nuovo corso. Congiuntamente, gli allarmi, da più parte lanciati, sul cosiddetto analfabetismo di ritorno. Quel paradossale fenomeno relativo alla progressiva perdita di capacità nello scrivere e nel leggere che non colpisce solo gli adulti, ma anche una parte di ragazzi, sempre più immersi nel mondo di internet, con i vantaggi ma anche con le distorsioni del caso. Chiaro l’obiettivo della manovra: migliorare il grado d’istruzione degli studenti, favorendo una maggiore scrematura tra chi merita e chi meno, ma anche, probabilmente, una maggiore responsabilizzazione degli alunni, forse troppo ‘cullati’ in questi anni sulla certezza che in fondo in fondo, per farcela bastava poco. Inoltre, come ha sottolineato pubblicamente Fioroni, la normativa avrà anche una funzione sociale di sostegno alle famiglie più bisognose, attraverso la diretta predisposizione interna alle scuole dei corsi di recupero.
I ragazzi avranno tutto il tempo per abituarsi alle novità, sarà tuttavia il caso di ‘mettersi sotto’ a studiare fin da subito, se si vogliono evitare brutte sorprese. L’avvertimento, in questo senso, è una celebre locuzione latina: Repetita iuvant. E se più di 2000 anni fa ne erano già certi i nostri antenati, un motivo ci sarà…(et)

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