Montemiletto – L’appello dei consiglieri D’Anna e Minichiello al Prefetto sul caso Alto Calore

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Massimiliano Minichiello e Simone D'Anna

Nota Stampa dei consiglieri comunali del Comune di Montemiletto D’Anna Simone e Minichiello Massimiliano

Nonostante il vano tentativo dei consiglieri comunali D’Anna Simone e Minichiello Massimiliano prima e del Prefetto poi di favorire un confronto su una tematica di interesse collettivo che interessa tutta la comunità Montemilettese e circa 2600 utenti, mediante l’istituzione di un tavolo sulla questione del riaffidamento della gestione del servizio idrico integrato del territorio comunale all’Alto Calore Servizi S.p.A., a cuasa del diniego del Sindaco Agostino Frongillo ad oggi non è stato possibile incontrare tutte le parti coinvolte, quindi Amministrazione Comunale, Alto Calore e Mo.Se. Pertanto i consiglieri comunali confidano nell’autorevolezza del Prefetto, chiedendo ancora una volta di avere un confronto con tutte le parti che non può però avere luogo in sede comunale in quanto sono parti della vicenda anche l’Alto Calore e la Mo.Se.

E’ un dovere informare cittadini e Prefetto che ad oggi, a conferma dell’assoluta unicità della vicenda,  la procedura del riaffidamento della gestione del servizio idrico integrato del territorio comunale all’Alto Calore Servizi S.p.A., durante l’ultimo tavolo tecnico riunitosi lo scorso 27.07.2015, alla presenza del Comune, dell’Alto Calore e della Mo.Se., è stata sospesa dal RUP, geom. Antonello Pesa, esponendo a sostegno della propria decisione le seguenti gravissime motivazioni:

– un totale disinteresse alla definizione della procedura di passaggio del servizio idrico integrato;

– si rileva una serie di inadempimenti da parte di ACS spa, per quanto attiene gli impianti di depurazione, stazione di sollevamento e collettori fognari, inadempimenti non giustificati da parte di ACS spa;

In occasione del predetto tavolo tecnico è stato finanche verbalizzato che l’Assessore Rosa Barletta, preso atto dell’ impossibilità di completare le procedure propedeutiche al riaffidamento del Servizio Idrico Integrato all’Alto Calore Servizi,  si è riservata di assumere le determinazioni del caso nelle sedi competenti;

La nostra comunità e gli utenti di Montemiletto restano in attesa di conoscere l’esito del tavolo sollecitato in Prefettura per addivenire ad una soluzione della vicenda e hanno manifestato la chiara volontà di non voler sottoscrivere un nuovo contratto con l’Alto Calore per la fornitura idrica non avendo mai disdetto e/o risolto quello precedente all’affidamento del servizio idrico in favore della MO.SE., come dimostrano gli atti amministrativi che inspiegabilmente non sono mai stati tenuti nella debita considerazione, sia dall’Amministrazione Comunale, che dalla stessa Società Alto Calore Servizi.

Come prova dell’assoluta assenza di risoluzione del contratto di utenza con l’Alto Calore, precedente all’affidamento del servizio in favore della MO.SE., vi è il contratto sottoscritto in data 29.07.2011 tra l’Alto Calore e la MO.SE., con il quale si è stabilito espressamente all’articolo 11 che: “per ciò che concerne le utenze del Comune di Montemiletto, conformemente a quanto comunicato dal Comune stesso, ACS procede alla cessione dei contratti individualmente stipulati da ciascun utente in favore di MO.SE., subentrando la MO.SE. in tutti i rapporti a far data dall’1 agosto 2011″

E’ quindi evidente che il vecchio contratto di utenza con l’Alto Calore non è stato mai risolto, come sostenuto dall’Alto Calore e dal Comune, in quanto è stato semplicemente ceduto alla MO.SE.

La decisione di imporre la sottoscrizione di un inutile e superfluo nuovo contratto con l’Alto Calore, inoltre, arreca un evidente danno economico agli utenti in quanto impone l’ingiusto versamento di una marca da bollo e di una nuova cauzione senza che l’Alto Calore abbia mai restituito (confermando la continuità del rapporto contrattuale) il vecchio anticipo sulle forniture versato dagli utenti domestici e la vecchia cauzione versata dagli utenti commerciali.

I Consiglieri D’Anna e Minichiello chiedono al Prefetto, in caso di ulteriore diniego da parte del Sindaco e dell’Alto Calore a confrontarsi davanti alla Sua presenza autorevole, di avere un incontro per essere ricevuti presso la Prefettura affinchè si possano spiegare meglio le ragioni delle decisioni assunte nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini di Montemiletto.

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