Avellino Calcio – Esperienza e centimetri al servizio di Tesser: la difesa ha alzato l’asticella

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L’acquisto di Constantin Nica dall’Atalanta ha di fatto completato il reparto difensivo dell’Avellino, rivoltato come un calzino per far fronte alle partenze dei vari Ely, Vergara, Fabbro, Pisacane e Bittante. Un patrimonio tecnico di spessore per il club biancoverde che, a quaranta giorni abbondanti dalla chiusura del mercato estivo, ha rimesso a nuovo la retroguardia con sei volti nuovi.

Sette in totale gli acquisti dal momento considerano il rinnovo del prestito di Chiosa, già noto alla piazza irpina per la militanza della passata stagione. Due gli obiettivi perseguiti dal duo composto dal direttore generale Massimiliano Taccone e dal direttore sportivo Enzo De Vito (che oggi compie gli anni) insieme al nuovo tecnico Attilio Tesser: alzare l’asticella in termini di esperienza e centimetri.

Su entrambi i fronti si registra l’aumento di un punto rispetto alla passata stagione. L’età media degli otto elementi della difesa, escludendo a priori Petricciuolo che sarà ceduto in prestito, si attesta ora sui 24 anni e mezzo a fronte dei 23 e mezzo dello scorso campionato (Ely, Pisacane, Fabbro, Vergara, Chiosa, Visconti, Bittante e Petricciuolo i difensori ai nastri di partenza 2014/2015). Rea ha rimpiazzato Fabbro come uomo più esperto, ma il calcolo al rialzo è stato orientato dal fattore under, soltanto due – Biraschi e Giron – a fronte dei cinque di un anno fa.

In termini di altezza media, invece, si è passati dai 184,25 centimetri dello scorso anno ai 185,25 attuali. Sia in mezzo che sulle fasce, la difesa dell’Avellino presenta una struttura fisica imponente. Curiosità nel vedere all’opera i terzini Nitriansky e Giron i quali, oltre ai muscoli e alla stazza, possiedono un gran passo sulle rispettive corsie di competenza.

L’incremento dei centimetri creerà i presupposti per una maggiore pericolosità sulle palle inattive, punto debole in area avversaria dell’Avellino di Rastelli. In questi primi giorni di ritiro, Tesser, che ora può contare sui doppioni su tutte e quattro le mattonelle della difesa, ha insistito sui movimenti passivi della linea difensiva del suo 4-3-1-2. L’allestimento in tempi record del reparto da parte della dirigenza biancoverde costituisce un ulteriore incentivo a registrarlo a dovere.

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