Nella serata di ieri Francesco Tavano ha messo fine alla sua lunga storia con l’Empoli vissuta tra promozioni in massima serie, tre, e gol a raffica, 119, che lo hanno reso il miglior marcatore della storia del club azzurro.
L’attaccante casertano ha atteso la fine del pre-ritiro durante il quale ha capito di non rientrare nei piani del nuovo allenatore Marco Giampaolo. Dopo l’ultimo allenamento al Sussidiario, l’ex punta di Livorno, Roma e Valencia si è congedato da dirigenti, staff tecnico e calciatori. Quest’ultimi, Macccarone su tutti, hanno fatto invano pressione sul compagno di squadra cercando di distoglierlo dal pensiero di lasciare Empoli. Successivamente, Tavano ha avvertito del suo ritorno a casa la famiglia residente a San Prisco, nei pressi di Santa Maria Capua Vetere.
Lunedì, dunque, l’oramai ex bandiera dell’Empoli non si presenterà al raduno per la partenza alla volta del ritiro di Vinci. Nella giornata di domani, la società del presidente Fabrizio Corsi ufficializzerà con un comunicato stampa la rescissione del contratto in scadenza il prossimo anno. Poche righe di ringraziamento istituzionale, poi ognuno per la propria strada con quello che dovrebbe essere un arrivederci.
Sarà il preludio allo sbarco in Irpinia che dovrebbe avvenire sempre domani, in serata, quando il gruppo si radunerà alla corte di Attilio Tesser. Lunedì mattina il primo allenamento al “Partenio-Lombardi” sotto gli occhi dei tifosi biancoverdi, già in visibilio per l’arrivo del bomber dei record in cadetteria. Nel pomeriggio invece la firma sull’accordo annuale con opzione a 180mila euro più bonus a stagione, con passerella finale durante la serata dedicata alla presentazione delle nuove divise davanti alla platea irpina.
Tavano indosserà la maglia numero 10 già richiesta un paio di settimane fa, prima dello stallo nella trattativa dovuto alla crisi emotiva in cui era sprofondato il calciatore, colpito dall’affetto della piazza empolese. A cederla sarà Luigi Castaldo, il quale dovrà sostenere il fardello della squalifica per il caso Nocerina fino a inizio dicembre dal momento che la pronuncia di patteggiamento tarda ed essere depositata.