Dopo l’offensiva di giugno scandita dai sei acquisti nel reparto difensivo, l’Avellino è ora alle prese con un mercato di posizione. Massimiliano Taccone e Enzo De Vito sono appostati in trincea per regalare ad Attilio Tesser almeno quattro elementi dei sei che al momento mancano alla rosa biancoverde.
Gli obiettivi in odore di annuncio ad inizio della prossima settimana sono quelli dichiarati da tempo, vale a dire Alessandro Ligi (’89), Marco Chiosa (’93), Roberto Gagliardini (’94) e Roberto Insigne (’94), per i quali si è alle firme per i rispettivi trasferimenti in prestito.
Mancano all’appello una seconda punta e ed un altro centrocampista che con Gagliardini andrà a rinforzare il rombo tesseriano. Sul primo fronte l’Avellino conoscerà mercoledì la scelta di Francesco Tavano (’79), ma intanto ha già azionato i radar per le alternative. Allo stesso tempo, la dirigenza biancoverde ha gettato le basi per il secondo elemento che dovrà integrare la mediana.
L’Avellino prepara il colpo Davide Gavazzi (’86) dalla Sampdoria per espressa volontà di Tesser di riaverlo alle proprie dipendenze. Per l’ex centrocampista della Ternana non c’è ancora una trattativa, ma Taccone jr e De Vito si sono inseriti sulla pista dopo che il Carpi si è defilato dall’operazione praticamente definita per via del passaggio di consegne, in senso al ruolo di direttore sportivo, da Cristiano Giuntoli a Sean Sogliano.
La base sarebbe il prestito secco del calciatore al quale la società blucerchiata non prolungherà in contratto in scadenza il prossimo anno. Pertanto, se l’Avellino dovesse aggiudicarselo a titolo temporaneo, potrebbe trattarne a stagione in corso l’acquisto a parametro zero di un calciatore non di proprietà, ma in suo possesso.
Avviati già i contatti con l’agente Giorgio Parretti, che rappresenta anche gli interessi di Chiosa, per formulare la proposta economica al calciatore. Gli ingredienti per sferrare l’assalto al centrocampista di fatto non mancano. Dunque l’Avellino fiuta l’affare Gavazzi, che tuttavia si farà soltanto dopo aver ufficializzato il poker di movimenti in entrata, in particolar modo quello di Gagliardini, che con l’arrivo di Gavazzi giocherebbe come regista classico davanti alla difesa.
Chiara l’intenzione da parte della società biancoverde di puntare tutto sull’ex centrocampista del Vicenza, che ha scavalcato Valerio Verre (’94) nelle gerarchie degli obiettivi per il settore nevralgico del campo. Il talento dell’Udinese è attratto dall’opportunità di finire in un club della massima serie dopo l’ottimo campionato disputato al Perugia, fattore che impone all’Avellino un’attesa troppo lunga.
L’acquisto di Gavazzi risulta maggiormente a portata di mano e, dopo le avances delle passate sessioni di mercato, potrebbe essere davvero la volta buona.