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Gomis 6 – Porta inviolata per la terza volta consecutiva per il guardiano dei pali biancoverdi che riceve soltanto il solletico nel primo tempo sulla punizione di Soddimo. Il Frosinone ci prova spesso ma è impreciso e Alfred chiude ancora in attivo.
Pisacane 6,5 – Deve badare a Soddimo che spesso si accentra e si muove molto per non dare punti di riferimento. Oltre ai compiti di copertura non disdegna quelli propositivi che un modulo come il 4-3-1-2 gli impone. Una prova di assoluto rilievo la sua.
Ely 6 – Presidia bene l’area nonostante Ciofani faccia il bello e cattivo tempo. Potrebbe però evitare qualche disattenzione, come nella ripresa quando rischia di riaprire la partita favorendo un pericoloso inserimento di Carlini.
Fabbro 6 – Difende a denti stretti al centro della difesa concedendo un’ammonizione e qualche vittoria nel duro duello aereo con Ciofani. Da apprezzare la sua coriacea prestazione: per lui è un riscatto dopo l’ultima negativa apparizione dal 1’ di Trapani.
Bittante 6 – Continua la parabola ascendente del laterale cresciuto nella Fiorentina che sul suo lato limita lo spauracchio Paganini. La prova di un ritrovato feeling con sé stesso è la bordata che, come contro il Latina, parte dalla distanza a cercare la gloria personale.
D’Angelo 7 – Il gol della sicurezza è la ciliegina sulla torta di una prova esaltante dal punto di vista dell’intensità. Si muove molto nel corridoio di centrodestra e a inizio ripresa vede premiati i suoi sforzi dalla pregevole intuizione di Trotta.
Arini 6 – Spezza bene la manovra avversaria nel primo tempo ma è troppo precipitoso con la palla tra i piedi. Le due componenti si compensano e alla fine per lui ne scaturisce una prestazione sugli accettabili livelli degli ultimi tempi.
Kone 6,5 – Magistrale nel guidare la transizione, sontuoso nella resistenza fisica. L’ivoriano ha gamba e motivazioni da sacrificare sull’altare della vittoria biancoverde. Se fa legna così di qui alla fine, il figlioccio di Pierpaolo Marino sarà un fattore.
Sbaffo 6,5 – Ha il tempo dell’ultimo passaggio, la qualità della giocata imprevedibile. L’ex Latina ha il passo giusto nella rifinitura. Nella fase centrale del match sembra eclissarsi, ma riemerge alla lunga con altri numeri di alta scuola.
Mokulu 6 – Non è ancora al top della condizione ma quel guizzo che vale il penalty dell’1-0 dà una sterzata immediata al match dei lupi. Si batte e si sbatte su tutte le palle giocabili in avanti e sfiora anche il gol.
Trotta 7,5 – Un gol, un assist e tanto bel vedere in campo ogni volta che accarezza la sfera. E’ arrivato finalmente anche il momento dell’azzurrino fuggito dall’ombra di Buckingham Palace per ritrovare il sorriso e deliziare una platea in visibilio.
Zito dal 25‘ s.t. 6 – Circa mezz’ora di ottima sostanza. Terzo ingresso su tre a partita in corso e il risultato è sempre lo stesso, vale a dire una crescita evidenziata dalla maggiore scioltezza con la quale si muove nel campo.
Castaldo dal 31‘ s.t. 7,5 – Problemi di tenuta per il “Partenio-Lombardi” quando super Gigi inventa letteralmente la rete del tris. La facilità con la quale il bomber di Giugliano mette in bacheca la quattordicesima perla stagionale è disarmante per il Frosinone e allucinante per chi ama il gioco del calcio.
Almici dal 40’ s.t. s.v.
(di Claudio De Vito)