Caputo: “Migliore non è il profilo giusto per presidenza Regione”

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L’ex consigliere provinciale e ex sindaco di Aiello Antonio Caputo in merito ad una eventuale candidatura di Gennaro Migliore a presidente della Regione Campania per la coalizione di centrosinistra non è concorde. “Mio malgrado non posso non ritornare sulla questione delle primarie. Dopo le vicende occorse in Liguria ritengo ancora più necessaria la loro indizione qui da noi, in Campania. C’è, infatti, l’assoluta necessità di difendere un istituto democratico di partecipazione dei cittadini, attraverso una risposta organizzativa seria e trasparente. Soltanto così si potrà restituire fiducia agli iscritti e agli elettori che guardano al Pd come forza di cambiamento. Nonostante le difficoltà del percorso, il nostro partito rappresenta la sintesi dei filoni politici e culturali che hanno fatto, pur con tutti i limiti e le contraddizioni, la storia del Paese, assicurando per decenni diritti sociali e crescita economica. L’esperienza del cattolicesimo democratico della Dc prima e del Ppi e della Margherita, poi, il socialismo ed il riformismo di Pds e Ds, oltre che del Psi, hanno costituito, insieme alla sensibilità cristiano-sociale, l’orizzonte politico di centrosinistra del Pd. Personalmente, con altri iscritti e dirigenti, ho sempre seguito con coerenza e senso di appartenenza questa linea politico-ideologica, senza salti opportunistici, anche quando eravamo in pochi nella precaria sede di via Circumvallazione, estemporaneamente approntata dopo il traumatico sfratto subito dalla sede storica di via Tagliamento. Oggi, quindi, la mia onestà intellettuale mi induce a sostenere che l’onorevole Gennaro Migliore, fermo restando il rispetto per la persona e per il suo percorso politico, non rappresenta il profilo ideale e vincente del candidato alla presidenza della Regione. Non possiamo dimenticare le sue posizioni estremamente critiche con la nostra linea e di ferma opposizione al Pd espresse fino a qualche anno fa, quando era un dirigente nazionale di Rifondazione comunista. Sia chiaro, comunque, che accolgo positivamente il suo ingresso nel partito, frutto evidentemente di una revisione delle posizioni ideologiche del passato. Ma ritengo altresì che per battere il centrodestra si debba puntare su un rappresentante nel quale possano riconoscersi ampie fasce di cittadinanza che credono in un avanzato progetto di governo della Regione”.

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