Avellino, Trotta-Mokulu l’antidoto alla Castaldo dipendenza

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Durante tutto il girone d’andata in casa Avellino ha tenuto banco l’argomento della Castaldo dipendenza. Il bomber di Giugliano si è laureato capocannoniere d’inverno insieme a Granoche e Maniero, mettendo a segno 12 dei 20 gol complessivi realizzati dai biancoverdi. L’attaccante ex Nocerina, forte del nuovo record personale in B, ha egemonizzato il fatturato di reti della formazione di Rastelli, lasciando nell’ombra gli altri compagni (un po’ meno Comi, in gol quatttro volte), su tutti i centrocampisti che soltanto Arini all’ultima giornata col Brescia ha rivitalizzato. La ricetta preparata dalla società per “combattere” lo strapotere della sua punta di diamante comprende i nomi di Marcello Trotta e Benjamin Mokulu, volti nuovi di un mercato scoppiettante nel reparto avanzato.

Craque azzurro. Voluto, sospirato, tormentato. L’acquisto di Marcello Trotta è giunto in porto dopo le montagne russe improvvisamente spuntate tra Londra e Avellino. Il 22enne talento azzurrino, coccolato dal ct dell’Under 21 Luigi Di Biagio per gli Europei di categoria in Repubblica Ceca, ha conosciuto il calore irpino nella giornata di sabato con la presentazione e l’appendice sul campo nella sgambata contro la Primavera. Domani a Scafati per lui un test leggermente più attendibile, mentre il suo nuovo club attende l’ok della burocrazia per scendere in campo da Oltremanica. Manca infatti il documento che attesta il trasferimento da federazione estera: dovrà essere emesso dall’ufficio tesseramenti della Federcalcio inglese. Al momento nessun allarmismo, il calciatore è tranquillo e concentrato sul lavoro da effettuare per adattarsi ai nuovi ritmi di allenamento. A breve inoltre prenderà casa ad Avellino e ciò non farà altro che facilitare il suo ambientamento. Rastelli conta di averlo a disposizione, almeno per uno scorcio di gara, in ottica Vercelli.

Je m’appelle Benjamin. E’ in arrivo un bagaglio di tecnica e potenza direttamente dal Belgio. Benjamin Mokulu Tembe, classe ’89, in giornata prenderà confidenza con la sua nuova realtà, dopo aver militato nella Jupiler Pro League belga e, da ultima, nella Ligue 1 con il Bastia che ha salutato di recente. L’attaccante di origini congolesi, grazie alla sua fisicità esplosiva, può giocare sia come punta centrale che come esterno nel tridente. Di conseguenza, Rastelli potrebbe sfruttarlo all’occorrenza più defilato per creare la superiorità numerica. In buona sostanza un attaccante con le caratteristiche di Arrighini, ma più strutturato dal punto di vista fisico ed in grado di reggere l’urto delle sportellate con il marcatore di turno. Anche per lui, dopo l’ufficialità del trasferimento, bisognerà attendere il via libera dal Belgio. I connazionali Angeli e Soumarè gli tenderanno una mano per facilitare il suo inserimento nello spogliatoio.

(di Claudio De Vito)

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