Gol annullato, la protesta dell’Avellino in un fermo immagine

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L’Avellino non ci sta per la clamorosa svista di ieri sera in occasione del gol del potenziale pari contro il Vicenza annullato a Gianmario Comi. Nessuna lamentela dai toni accesi – gli stessi Rastelli e D’Angelo in sala stampa sono tornati sull’episodio in maniera educata – soltanto una foto a corredo del tabellino del match (diffusa con annessa descrizione dell’episodio incriminato anche sui profili ufficiali di Facebook e Twitter, nonché dallo stesso centravanti attraverso il proprio account Instagram) che parla chiaro. E’ il fermo immagine (in foto) della piattaforma satellitare Sky che evidenzia come l’attaccante biancoverde, sbucato alle spalle di Sampirisi, si trovi in posizione nettamente regolare al momento del passaggio di D’Angelo. A tenerlo in gioco di almeno un metro è il neo entrato Lores Varela, che non tiene il passo della linea difensiva preoccupandosi di Petricciuolo.

Quel che è grave – e qui si passa alle note dolenti – è che il secondo assistente dell’arbitro Gianluca Manganiello di Pinerolo, Romina Santuari, è in linea con lo sviluppo dell’azione davanti a Bremec. Quel che è singolare e fa quasi rabbrividire, invece, è che si tratta della stessa coppia protagonista dell’indimenticato errore di Varese del 22 febbraio, quando Terracciano fu letteralmente caricato nella propria porta con la beffa del pari per i lupi. Sono passati nove mesi e la musica non è cambiata: stessi protagonisti e stessa squadra danneggiata. Nessun vittimismo o attenuante per l’opaca prova offerta dalla squadra di Rastelli, va detto. Soltanto una pacata richiesta di rispetto da parte della società del presidente Walter Taccone affinché non ci sia una terza volta.

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