Avellino, torna la febbre da Gala: gli eredi vogliono la prima gioia

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Calcio – Un ritorno che dà adito ad alcuni spunti di riflessione. L’Avellino riabbraccerà sabato pomeriggio Andrey Galabinov, il bomber che con 15 realizzazioni nella passata stagione portò patron Walter Taccone ad un passo dai sospirati play-off. L’ariete bulgaro, tornato al Livorno in estate, adesso guida la prima linea amaranto con un gol in Coppa Italia ed uno in campionato messi a segno finora. I tifosi dell’Avellino rimpiangono ancora la coppia gol formata con Castaldo, capace di sfornare 26 reti complessive in campionato. Lui, invece, deve molto alla piazza irpina che gli ha spalancato le porte della Nazionale di Lubo Penev. Il ct bulgaro lo ha convocato per la prima volta in vista del match contro la Bielorussia del 5 marzo, poi per la gara del 22 maggio pareggiata 1-1 con il Canada, in cui ha apposto anche la sua firma.
E proprio il suo sbarco al “Partenio-Lombardi” potrebbe fare da sprone per gli eredi al trono di partner di Castaldo, orfano della prolificità del bulgaro. In tal senso, ecco servita la coincidenza. Galabinov infatti gioì per la prima volta in campionato alla settima giornata contro l’Empoli (su rigore) il 30 settembre dello scorso anno. Ora, a distanza di dodici mesi, i vari Comi, Arrighini e Pozzebon devono ancora esultare e potrebbero sfruttare proprio la venuta del rivale dell’Est per sbloccarsi. Loro cercheranno i gol, lui quegli applausi che il pubblico biancoverde gli tributò un anno fa, quando iniziò la sua scorpacciata di gol.

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